Sanguineti secondo Gramsci

Sanguineti secondo Gramsci Nuova raccolta di note politiche e letterarie Sanguineti secondo Gramsci Edoardo' Sanguinati GIORNALINO SECONDO (1976-1977) Einaudi Torino 360 pagina, 8000 lire SANGUINEI! Tic deciso di essere presente nella vita culturale e politica italiana con un impegno quotidiano di azione e di riflessione. Così già si presento candidato aUe elezioni politiche dei '68 e quest'anno è diventato deputato; e così anche da molti anni va pubblicando su vari giornali (ma soprattutto su «Paese Sera») un suo Giornalino in cui, appunto, quasi giorno per giorno, annoia pensieri, idee e commenti^ ai vari accadimenti che la cronaca (culturale e politica) propone. Ha pensato che per lui questo fosse il modo migliore d'impegnarsi: ed è difficile dargli torto. Comunque ha tagliato corto alle insanabili polemiche sui rapporti tra intellettualità e politica, decidendo di praticare l'una e l'altra, n timore che a questo punto nasce è che si sia orientato a fare politica attiva (prima consigliere comunale a Genova, ora deputato a Roma) per correggere e compensare la insufficiente finalizzazione del suo lavoro discrittore Ma il Giornalino secondo (secondo in quanto segue a un primo uscito, sempre presso Einaudi, qualche anno fa), in cui raccoglie in volume le note sparse su vari giornali negli anni 1B-17, ci rassicura in proposito. Cioè ci conferma che l'impegno intellettuale e quello politico in Sanguinea non sono due sfere di attività se¬ parate che coesistono affiancandosi ma un unicum che evidenzia la sua valenza intellettuale scoprendo finalità pratiche e la sua valenza politica attivando processi di consapevolezza intellet tuale. Le note raccolte nel Giornalino secondo si propongono di aiutare ciascuno (ciascun lettore o meglio ciascuno diventato lettore) a trovare il punto giusto in cui mettersi per meglio vedere e agirè. Dunque più che indicare il punto giusto quelle note privilegiano il momento della ricerca di esso. R punto giusto non è vero che non è che uno: è uno più uno più uno più uno purché ad esso o ad essi si arrivi attraverso un processo di ricerca tanfo più ricco quanto maggiore è il carico di conoscenza e di creatività intellettuale che riesce a bruciare In questo senso l'effetto pratico che le note perseguono ben si concilia con la presenza in esse di una spesa culturale e un impegno di scrittura tanto più funzionale quanto più apparentemente inutile (inutilmente esibizionista). Lo scrittore in quanto resiste alla tentazione di porsi come portatore di verità e piuttosto si impegna a sperimentare i modi possibili di essa connota la sua attività di una valenza politica. A questo punto ha risolto il problema della sua utilità pubblica anche riferita all'immediato; e allora l'assunzione diretta di responsabilità politiche (come fare il consigliere comunale o il deputato) può aggiungersi non come alibi inteso a nascondere segrete passioni private ma come ulteriore segno della presenza di un cogente spirito di servizio. Di questa presenza il Giornalino secondo è testimone incontestabile: anzi sé qualcosa di esso ci dispiace è proprio il radicalismo con cui Sanguinea interpreta e vive il senso del servire Radicalismo che fa correre alle noterelle che va scrivendo il doppio pericolo di una certa pedanteria (propria di chi persegue senza distrazione un obiettivo definito) e di una certa ripetitività (propria di. chi non può permettersi di essere frainteso). E infine anche, sempre a questo fine, di una certa semplificazione, del discorso che deve comunque trovare una soluzione finale magari anche con il ricorso a un deus ex machina che in Sanguinea è sempre Antonio Gramsci Angelo Guglielmi

Persone citate: Angelo Guglielmi, Antonio Gramsci, Einaudi, Gramsci, Sanguineti

Luoghi citati: Genova, Giornalino, Roma, Torino