GIOCHI

GIOCHI GIOCHI Bridge e scacchi per tutti Enrico Paoli GIOCARE BENE PER GIOCARE MEGLIO Mursia, Milano 275 pagine, 7500 lire O'D. Alexander DI PIÙ' SUGLI SCACCHI Garzanti-Valiardi, Milano 201 pagine, 2000 lire (luciano curino) Le «lezioni di pratica scacchistica» di Paoli uno dei maggiori esperti italiani sono destinate ad aprire gli occhi al principiante e a rendere più cosciente e dinamico il giocatore esperto. Procedere sulla scacchiera è come andare per una strada dissestata e che il «nemico» ha disseminato di ostacoli e insidie. Bisogna stare bene attenti a dove si mette il piede, una distrazione può essere fatale. Il libro insegna appunto a stare attenti ai passi falsi ed è ricco di suggerimenti, racco¬ mandazioni consigli per migliorare il proprio gioco. E' uno dei libri più interessanti usciti da un paio di anni sugli scacchi e nella prefazione l'autore si rivolge soprattutto ai giovani, sicuro che il nobile gioco concorre alla loro maturazione e formazione. «Dagli scacchi i giovani potranno in buona parte trarre quel gusto della lotta e del continuo superamento di asperità in leale confronto con avversari che saranno scelti gradatamente sempre più forti». Il libro di Alexander (che ha come sottotitolo «per valutare in modo obiettivo la propria abilità») non è invece né per principianti né per bravissimi E'un «tascabile» che si rivolge agli scacchisti che giocano discretamente, benino o bene. Vi è una parte introduttiva che illustra la tecnica della combinazione e analizza numerose posizioni tratte dal gioco dei maggiori maestri. Adolfo Giannuzzi IL GIOCO DI COMPRESSIONE NEL BRIDGE Mursia, Milano, 422 pagine, 10.000 lire (piero de garzarolli) Il bridge, si sa, è praticato da una massa sempre crescente di appassionati Per i neofiti, così come per gli anziani, il traguardo finale resta il sapersi elevare sul rendimento medio del giocatore, oltrepassare insomma la mitica linea di demarcazione che distingue l'esperto, abilitato cioè a sedersi ad ogni tavolo, dal «brocco» che continuerà ad essere accettato per quello che è, un mediocre. La carta vincente, se così si può dire, che consente al bridgista di uscire dalla mediocrità è appuntò "Ù gioco dèlia compressione, una tecnica altamente raffinata di cui Giannuzzi, purtroppo prematuramente scomparso, era uno dei grandi maestri. Per il profano basterà sapere che si tratta di un metodo che consente di «leggere» le carte dell'avversario, esercizio quindi difficile perché mnemonico ed intuitivo, in modo da stringerlo alle corde verso il finale della smazzata per risolvere a proprio favore una situazione che altrimenti sarebbe stata disperata. Nella prefazione di questo libro, che interesserà per la ricchezza degli esempi proposti sia il bridgista consumato che quello alle prime armi, Giorgio Belladonna, uno degli assi del nostro «Blue Team», ricorda giustamente che lo studio di Giannuzzi vai incluso fra i migliori di tutta la letteratura bridgistica mondiale.

Persone citate: Adolfo Giannuzzi, Enrico Paoli, Giannuzzi, Giorgio Belladonna, Mursia

Luoghi citati: Milano