Scoperta in ritardo la grande Jean Rhys di Angela Bianchini
Scoperta in ritardo la grande Jean Rhys Scoperta in ritardo la grande Jean Rhys IL 14 maggio scorso, all'età di 84 anni, è morta la grande romanziera inglese Jean Rhys. Questa notizia, caduta praticamente nel silenzio qui da noi, ha avuto, invece, in Francia una risonanza immediata e, probabilmente, duratura. All'inizio di giugno, il premio Séguier, formato da una giuria mista di scrittori e critici ha coronato, in forma postuma, l'opera della Rhys. Premio di scoperta, destinato ingenerale a scrittori stranieri viventi ia cui opera è nota e tradotta in Francia, ha quest'anno derogato, ma non troppo, dalla sua fommla. Sin da nwggio, il consenso della giuria, infatti, è andato alla Rhys e la sua morte non ha mutato ma anzi rafforzato la decisione iniziale. Ma chi era la Rhys? Diciamo subito che in Italia sconosciuta non è: sta lì a testimoniarlo la mirabile traduzione che Adriana Motti fece nel 1971 per Adelphi del Grande Mare dei Sargassi. E' uno dei libri più belli della Rhys, comunque tra i più recenti, ed esemplifica in forma eccezionale la prosa strana della scrittrice, e anche il singolare destino della sua arte e della sua vita, nettamente divise da una sorta di sparizioni e di silenzi. Jean Rhys era nata nelle Antille britanniche e capitò a Londra all'età di 16 anni, sposandosi poi con un poeta olandese. E' di quell'epoca la bohème tra Parigi e Vienna, una vita sradicata che si ritrova nelle protagoniste di tutti i suoi libri. Fu allora che la sco¬ prì il romanziere inglese Ford Madox Ford e parlò, in forma quasi riverenziale del «suo dono terrificante e della sua terribile — e quasi sinistra — passione per sposare la causa dei perdenti». Come è stato detto, nella Parigi mistica degli Anni Venti, là dove vivevano celebri e affascinanti regine dominatrici quali Anais Nin e Djuna Barnes, la Rhys era soltanto una creola, una meticcia, una emarginata. Come lei. fluttuano nel nulla, ferite, misconosciute, e sospinte sull'orlo della pazzia le sue protagoniste: le donne dei racconti Left Bank (1930), di Postures, romanzo del 1928, di Voyage in the dark (Viaggio nel buio), romanzo del 1934. Dopo Good Morning Midnight (Buon mattino, mezzanotte) del 1939, la scrittrice sparisce davvero. La ricordano in pochi. Nel 1958 è finalmente rintracciata in Cornovaglia ed ha un nuovosussulto, gran sussulto di creatività. E' l'epoca del Grande Mare dei Sargassi, spesso giudicato come il preambolo a Jane Eyre, di Charlotte BrOnte, la storia della povera pazza reclusa. E' un libro assolutamente unico, per l'atmosfera della Giamaica intorno al 1830, una sorta di paradiso malefico, di giardino stupendo e avvelenato che intossica e affascina Ma la Francia aveva già tradotto sin dal 1970 Le tigri sono più belle, novelle del 1968 e una grande casa editrice francese annuncia ora la pubblicazione delle Memorie. Angela Bianchini .
Persone citate: Adriana Motti, Anais Nin, Charlotte Bronte, Djuna Barnes, Good, Jane Eyre, Jean Rhys
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