Ecco il dialogo delle «massime ricette»

Ecco il dialogo delle «massime ricette» Vincenzo Buonassisi e Guido Razzoli discutono di gastronomia e dieta-punti Ecco il dialogo delle «massime ricette» Vincenzo Buonassisi Guido Razzoli LA NUOVA DIETA ITALIAN STYLE Guida al peso Ideale Rusconi, MRano 225 pagine, Ara 5000 LA prima regola è mangiare con serenità...». Sembrano le parole di un filosofo. Invece è il dietologo. Guido Razzoli che conversa ed istruisce il gastronomo, Vincenzo Buonassisi In una amabile chiacchierata l'inventore* della dieta-punti e il grande esperto di cucina si rivolgono ai discepoli — 50 milioni di italiani ghiotti e preoccupati della linea — per insegnare a mangiare bene, '^davvero si ha l'impres¬ sione di assistere a un diàlogo di Platone coi discepoli- i due maestri si interrogano e si spalleggiano, discutono le loro tesi propongono i rimedi, analizzano gli effetti. R tutto condito — è proprio il caso di dirlo — da un pizzico di autoironia e da un'abbondante dose di ricette. ' Qua e là affiora l'ombra di Epicuro. «U grande, calunniato», e Razzoli ammonisce che «i Greci antichi, senza disporre né di strumenti, né di laboratori,, ave vano intuito molte cose: e, tra queste, anche gli stretti rapporti esistenti tra l'alimentazione e il buon modo di vivere». Ma il lettore non si spaventiquesto dialogo è accessibile a tutti, e tutti possono ricavarne beneficio per la loro vita quotidiana. Stimolato dall'amico Buo¬ nassisi prova vivente détte virtù taumaturgiche detta dieta-punti Razzoli fa piazza putita delle mille diete che infestano le nostre tavole e tormentano i nostri sonni Sono sistemi che funzionano in teoria, ma in pratica molto meno, spesso per ottenere risultati stabili si dovrebbe restare a dieta per tutta la vita, ' La dieta-punti è una dieta a basso contenuto di zuccheri, ogni punto corrisponde a un grammo di zuccheri assimilabili; consumando da 40 a 60 punti al giorno si dima-i grisce, con 60 punti non si dimagrisce e non si ingrassò. I vantaggi sulle altre diete sono la totale assenza di effetti collaterali, la varietà e l'abbondanza degli alimenti, la possibilità di qualche evasione gastronomica. «Infine, e mi pare il vantaggio maggiore, — scrive Razzoli — una volta raggiunto il peso desiderato si può ricominciare a mangiare come si vuole». Non c'è pericolo di rapide risalite, insomma; la prova Razzoli l'ha fatta su se stesso: dopo aver perso. 14 chili in un mese e mezzo ha gozzovigliato per un anno riprendendosi soltanto un chilo. Soddisfazione garantita, dunque, Perché non provare? Un risotto al vino e un paté casalingo fanno capoti-, no dalle pagine dette ricette invitandoci a trasformare la sofferenza di una dieta in+in viaggiò gastronomico. E poi atta peggio, conclude Buonassisi accettiamoci come siamo: «Non c'è di peggio di un grassoccio con la faccia malinconica». . : Simonetta Conti „

Persone citate: Buonassisi, Greci, Guido Razzoli, Platone, Razzoli, Rusconi, Simonetta Conti, Vincenzo Buonassisi