Siamo una macchina per imparare

Siamo una macchina per imparare Siamo una macchina per imparare L.Ancona I PROCESSI BIOLOGICI DELL'APPRENDIMENTO [ La Scuola, Brescia 174 pagine, 5000 lire APPRENDERE sigrufi-, ca non solo e non tanto il compiere un processo di acquisizione informativa, imparentato con la scuola o la memorizzazione, quanto il processo vitale della crescita in ogni senso, dall'uniforme all'articolato, dall'incolto all'acculturato, dall'infanzia alla maturità. E' ovvio chela tematica è. di un'enorme vastità e interesse, sia per l'importanza deU'apprendimento nella vita quotidiana .dell'uomo, sia per gli mdefiniti confini di questo processo, sia ancora per le sue implicazioni sociali e politiche. In una società umana che tènde sempre più a massificarsi ed a reagi¬ re in base a stimoli provenienti dall'esterno, la conoscenza dei meccanismi d'apprendimento potrebbe servire per una più efficace ed estensiva applicazione dei mezzi di comunicazione collettivi, allo scopo di organizzare coercitivamente la società stessa e di guidarla verso obiettivi predeterminati. Di fronte ad una tale va-, stità l'approccio dell'autore è però volutamente riduttivo e dà particolare rilievo a processi pragmatici dell'apprendere con riferimento prevalente alle ricerche di laboratorio. Quali sono i meccanismi prima psicologici e poi neurofisiologici dell'apprendimento? L'autore risponde a questa domanda riportando gli esperimenti e i risultati più significativi ottenuti in seguito a studi sugli animali in laboratorio da ricercatori seguaci delle diverse teorie, iniziando da quelle dell'apprendimento per riflessi condizionati. Ma se il condizionamento è in grado di spiegare i molteplici aspetti del comportamento degli animali e dell'uomo, non ne costituisce il solo meccanismo di base: ci sono tipi di apprendimento che appaiono non così direttamente regolati da una variabile ricompensa-castigo, processi quindi non riducibili a riflessi condizionati, ma caratterizzati dal fatto che ciò che si è appreso perdura nel tempo e si riflette con importanti conseguenze sulla vita successiva con una dinamica che va interpretata piuttosto che osservata (processi di abituazione. d'apprendimento latente, di imitazione, imprinting, etc). Inoltre, come legge fondamentale deU'apprendimento si analizza l'importanza funzionale attribuita all'emozione, cioè un fattore psichico, intesa sia come gratificazione di un bisogno che come frustrazione: i risultati di queste ricerche superano la ristretta area deUe sperimentazioni di laboratorio per invadere queUe della pedagogia, della clinica, della sociologia. _ In ultimo l'autore affronta il problema dal punto di vista neurofisiologico, esaminando esperimenti di comportamento «a comando» indotti da stimolazioni elettriche o chimiche corticali, risultati ottenuti con metodi di ablazione di parti dell'encefalo e analizzando le teorie biochimiche e genetiche,, ancora in fase di elaborazione, che potrebbero spiegare le modificazioni deUe cellule nervose e dei loro rapporti connesse con l'apprendimento e la memorizzazione. Paola Moro

Luoghi citati: Ancona, Brescia