L'immagine è padrona

L'immagine è padrona Le nuove tendenze dell'editorìa italiana per ragazzi L'immagine è padrona NTRANDO in libreria, sfogliando 1 giornali, si ha l'impressione che il libro per ragazzi sia oramai uscito dal ghetto. Non c'è scrittore per adulti di qualche rilievo che non coltivi almeno una volta il fiore della, fiaba per bambini. E, nell'ambito della divulgazione, s'incontrano firme importanti, di specialisti sicuri. Che poi, i bambini, questi libri li subiscano (li comperani per loro i grandi che associano alla lettura più l'idea del sapere che quella del divertimento) è un altro discorso. I bambini sono felici di trovare nel libro un prolungamento del piacere televisivo, amano gli Ufo Robot della Giunti, la Heidi della AMZ-Salani-Edierre, gli Happy Days de La Sorgente, La banda dei cinque della Mursia. Quest'ultima serie è addirittura fumata dalla popolarissima Enid Blyton che in Inghilterra è considerata la madre del giallo per ragazzi, come sono firmati YAgaton Sax dello svedese Franz én e il Paddington dell'inglese Mickael Bond proposti dalla Vallecchi. Ohe agli adulti piaccia o no, l'amore per il libro, la passione della lettura, passano proprio per questa strada. E già sono in arrivò nuovi eroi. La Eri scende in campo in questo aprile con il Capitan Harlock, cartoni animati giapponesi di fantascienza in cappa e spada e si accinge a varare un manuale attivo di astronautica prendendo spunto dal corsaro dello spazio. E per l'autunno la Rusconi ci darà n signore degli anelli di Tolkien, in versione ragazzi con le immagini del cartone animato che furoreggia sugli schermi degli Stati Uniti. n 1979 s'avvia a registrare un corposo rilancio della fiaba Ce-tortati dalla rivalutazione di Bruno Bettelheim, il più autore /ole specialista di psico-pedagogia infantile, e Incoraggiati dai successi mondiali della fantasìa eroica, gli editori recuperano un genere che sonnecchiava in archivio. Se mai sono gli editori nuovi (come Iiisciani Se Zampetti) ad appuntarsi alle fiabe d'autore, quelle firmate Moravia, Sciascia, Piero Chiara e via dicendo. I vecchi tornano al repertorio popolare e classico: fiabe nella Biblioteca fantastica in 12 grossi volumi della Fabbri, fiabe nell'Asino d'oro-tascabili delle edizioni Emme, fiabe nei programmi allo studio alla Mondadori. La Emme inaugura anche le opere liriche per bambini con una Cenerentola di Rossini scritta e raccontata da Emanuele L uzzati, e un Lohengrin di Wagner con le scene di Enrica Oambaro. Le note musicali sono nei risguardi; ad includere il disco la spesa è tale da scoraggiare in partenza Per ora l'educazione musicale non passa per il libro. E' invéce 11 gran momento dell'educazione a Vedére. Mentre la Tv» per seguire i consigli di Betteiheim, rinuncia all'immagine nei concedere, sulla Rete 1, uno spazio quotidiano alla fiaba raccontata, il libro assegna all'immagine un discorso autonomo da quello articolato in parole, e complementare. Basta sfogliare il mondo dei bambini, la nuova enciclopedia della Utet realizzata dalla Emme (4 volumi già in libreria, altri 4 in preparazione) per rendersene conto. Fotografie, capolavori dell'arte, disegni Infantili, artigianato, immagini del libri per bambini, per scoprire un mondo che le parole, per parte loro, affrontano più con le armi della fantasia che con quelle dell'informazione, della creatività più che della logica. Questa strada, con l'immagine alla pari con la parola, l'hanno aperta già da qualche anno Bruno Munari con la sua Tantibambini (la collana economica di fiabe nuove pubblicata da Einaudi, ferma da un po' al n. 70: ma già sono pronti altri 40 titoli) e la Zanichelli che ha importato la sperimentazione danese del Se vedo capisco, sul versante della divulgazione per bambini A fianco di queste iniziative sta prendendo forza un discorso sull'apprendimento ~ delle tecniche della comunicazione visiva: che è poi la stessa cosa che insegnar grammatica e sintassi per essere padroni della lingua. Tra i pionieri, Las tre go e Testa con i tre volumi del Cosa vuol dire quello che si vede, Munari con la collana Disegnare colorare costruire (ambedue Zanichelli), Piero Polato con Le regole del gioco per inventare Immagini (ed. Bruno Mondadori) e infine le Nuove Edizioni Romane che all'americano Macaulay ag¬ giungono Jane Speiser con La giraffa nel tranvai, nato in Italia. L'immagine, in funzione varia, appare anche molto nei libri di divulgazione. L'Italia vanta un buon numero di testi firmati da specialisti di prestigio che restituiscono alla ricerca scientifica il suo sapore di avventurosa scoperta e non nascondono i punti morti e le questioni insolute. Buona parte degli editori sono impegnati in questa direzione: la Mondadori con 1 Grandi libri d'oro, la Sei con Dalla parte degli animali, la Mursia con Vita e costumi, la Giunti Nardini con / libri della vita, la AMZ con Universo Uomo ecc. Talvolta una collana che inizia con la traduzione di testi esteri si trasforma cammin facendo e diventa italiana, come è accaduto per i Grandi libri Mondadori. L'unico appunto da fare a questo nuovo corso della divulgazione per ragazzi riguarda la possibilità di raggiungere i veri destinatari. Sembra più alla portata di quanti frequentano già le medie superiori che di quanti sono ancora nella scuola dell'obbligo. Per loro, stanno apparendo i primi tentativi su misura. Ci pensa l'editrice Piccoli con i volumi di Saverio Pisu, o la Marino Fabbri di Roma con i suoi Centolibri per capire (cinquanta già in libreria) diretti dal pedagogista Gioacchino Petracchi, che offrono soprattutto chiavi metodologiche senza cercare d'indorare la pillola. Infine sta per arrivare in libreria un Lo sai come si nasce? di Laura Conti, per la Mondadori in cui l'informazione passa per la fiaba ed è penetrabile a vari livelli, a seconda del grado di maturazione del lettore. Illustrazione di Jean-Michel Nìcollet dal volume Histoire du petit Stephen Girard (ed. Gallimard) premiato alla Fiera di Bologna

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