Alla radio senza censure

Alla radio senza censure Alla radio senza censure IL linguaggio di Charles Bukowski è deli"sia o scandalo, a seconda, dei punti di vista. Parti anatomiche, gesti sessuali, ogni sorta di escatologia sono indicati in modo diretto, sema peri/rasi. Per cui ci si chiede come sarà il Bukowski che verrà trasmesso per radio la sera del 20 febbraio. «E' il Bukowski di Bukowski», dice il regista Fabio Piccioni, che ha registrato il programma in due soli giorni con la collaborazione degli attori («delle voci», lui li chiama) Fabrizia Castagnoli, Adolfo Fenoglio, Silverio Pisu, Renzo Lori. In sostanza, «non è stata toccata una virgola», il linguaggio non è stato né emendato né alleggerito. Sono quattro racconti tratti dal volume South of no North, che sarà tradotto e pubblicato dalla SugarCo. n primo, intitolato Piantala di fissare le mie tette, capo, è una parodia western; il secóndo sviluppa il tema dell'omosessualità nelle carceri; il terzo è sui disperati che diventano assassini; il quarto è ambientato nel mondo della boxe, con un protagonista che adombra la figura di Cassius Clay. Tutti e quattro «sono una specie dì Carnevale», dice Piccioni «un'esplosione di situazioni e di umori che bisognava tirar fuori». Piantala di fissare le mie tette, capo è una farsesca storia d'amore inserita nell'epopea western, con tre personaggi: Zucchero, «ragazza con seni da nòvantotto centimetri e un gran bel culo e occhi come il cielo dopo una buona pioggia», simile per certi aspetti a Calamity Jane; Ragazzo, innamorato di Zucchero, cocciuto e attaccabrighe come Billy the Kid; e infine Big Bart, «l'uomo più cattivo del West», che «aveva la pistola più veloce del West e aveva scopato le più svariate donne del West in quantità maggiore di qualsiasi altro». E' ovvio che, nel vedere Zucchero, Big Bart cerchi di possederla. Gli è difficile tuttavia farla cedere, poiché Zucchero è innamorata di Ragazzo, ma riesce a convincerla dopo averle mostrato i suoi attributi. Scoperto da Ragazzo, ingaggia con lui un duello alla pistola Ha la peggio Ragazzo, colpito in fronte da un colpo di fucile esploso da Zucchero. «Leggendo Bukowski, dice Fabio Piccioni, mi vengono in mente i film degli Anni Cinquanta e le colonne sonore, il doppiaggio legati a quei film. Ho cercato perciò, in questa aerato con Charles Bukowski, di riproporre ui chiave sonora e musicale ciò che lo scrittore mi diceva con le parole. Insomma, ho affrontato questi racconti proiettandomi io stesso negli Anni Cinquanta. Ho ricuperato, perciò le sigle musicali della Mgm, della Twentieth Century Fox, della Rank Organi^ sataon e i canoni di doppiaggio degli Anni Cinquanta. E' stata, in un certo modo, un'operazione nostalgica voluta e goduta». o. g-

Luoghi citati: Calamity Jane