Insegniamo al bambino l'alfabeto della fisica

Insegniamo al bambino l'alfabeto della fisica Insegniamo al bambino l'alfabeto della fisica Paolo Franzosi LA RICERCA IN FISICA PRINCIPI E TECNICHE La Scuola, Brescia pagine 252, lire 4000 « l A fisica è una parte essenziale della vita intellettuale dell' uomo d'oggi e lo studio della fisica fornisce un quadro unico di discipline logiche e sperimentali Lo studio della fisica e del metodo fisico di acquisire e valutare conoscenze dovrebbe dunque essere considerato una parte essenziale dell'educazione di tutti i bambini». Questa dichiarazione fa parte di una relazione approvata dall'Unesco nel 1960 a Parigi (International Education in Physics-Sanborn C. Brown e Norman Clarke Editori 1960). Il libro del Franzosi si inserisce in questo ambizioso programma ed è un'occasione per affrontare un discorso che va facendosi lentamente strada nel nostro raese, quello delia alfabetizzazione scientifica. E'infatti acquisizione solo recente, e tuttora confinata in ristretti circoli di addetti ai lavori, che il bambino debba apprendere in parallelo alla scrittura, alla lettura e al far di conto, anche i fondamenti della scienza é della fisica in particolare. Non si tratta naturalmente di aggiungere una serie di nuove nozioni ad altre nozioni, né di operare per la creazione dell'uomo tecnologico, ma di far recepire l'alto significato formativo e sti¬ molante del metodo scientifico. Mentre la scuola è invasa da una sperimentazione spesso selvaggia, che riproduce meccanicamente moduli sperimentati altrove o superficialmente propone schemi di lavoro, che non verifica scientificamente, degno di nota è il tentativo del libro di affrontare il problema neUa sua globalità, analizzando gli obiettivi e le motivazioni dì fondo che devono orientare gU operatori scolastici dell'obbUgo nel1 intraprendere una seria sperimentazione in f isiea. Pare particolarmente puntuale il richiamo continuo alla esigenza della verifica del lavoro svolto e l'accento sull'aspetto creativo della ricerca fisica, che, partendo dalla esperienza, giunge alla formulazione della legge. E' una educazione alla ricerca di una verità, sia pur provvisoria, quale è per definizione quella scientifica, e della quale va apprezzato — da un punto di vista pedagogico —il «come» ■è stata conseguita più del «cosa» è stato ricercato. Una scuola di metodo dunque, sulla quale costruire in un clima di confronto critico e creativo l'uomo di domani. L'ispirazione del Ubro è comune a quella di R. Karplus e R. D. Thier nel loro Rinnovamento dell'educazione scientifica elementare (tradotto da ZanichelU nel 1971); se ne discosta però per un minor tagUo interdisciplinare ed una più immediata e puntuale operatività. Va condivisa la critica alla didattica tradizionale nel settore, che appare secondo questa nuova ottica errata nei tempi — l'insegnamento deUe scienze viene in genere posposto alla scuola media — enei modi—l'insegnamento delle scienze è spesso di tipo nozionistico e non creativo. Né va trascurato l'attacco al neoidealismo gentiUano e al suo mito delle due culture, la classica e la scientifica, deUe quali la seconda subordinata alla prima. Ad esso si deVè certamente il ritardo nel comprendere il profondo significato culturale deUa scienza e del quanto sia necessario renderne fruibiU i contenuti e i metodi a moltitudini sempre più estese. Si tratta di capire, che non basta più il solo «dominio deUa parola» «per rendere gli uomini più uguali e liberi ma occorre, oggi più che mai rafforzare questa condizione col dominio critico dei fenomeni naturali». V Entrando nel merito del Ubro: in una prima parte viene discussala natura delia fisica nella sua evoluzione storica e nella sua interazione con le altre discipline. Nella seconda parte acquista particolare rilievo l'analisi degh obiettivi dell'insegnamento deUa fisica e del metodo con cui essi devono essere proposti neU'intero areo deU'obbUgo. NeUa terza parte, di carattere esempUf icativo, vengono esposte alcune ricerche eseguite secondo le metodologie e coUe finalità analizzate in precedenza. Un Ubro chiaro. Un buon sussidio didattico offerto agU insegnanti, Alberto Giovannini

Persone citate: Alberto Giovannini, Brown, Franzosi, Karplus, Norman Clarke, Paolo Franzosi

Luoghi citati: Brescia, Parigi