La Pimpa, la Stefi e tutti i loro amici

La Pimpa, la Stefi e tutti i loro amici La Pimpa, la Stefi e tutti i loro amici Tullio Altari CIAO! SONO LA PIMPA Rizzoli, Milano 44 pagine, 5000 lire G. Nidasio CIAO! SONO LA STEFI Rizzoli, Milano 44 pagine, 5000 lire T periodici italiani per ra_É_ gazzi ricorrono di rado aila pratica di riproporre come strenna i personaggi di maggior successo nella forma più durevole di solidi album rilegati, pratica che è invece corrente all'estero da parecchi decenni. Non si tratta qui delle grosse organizzazioni multinazionali, la Disney per esempio, sulle quali il discorso sarebbe più complicato, ma di modesti settimanali come l'inglese Tiger Tim, di cui ad ogni Natale usciva puntualissimo un massiccio annua!, o la francese Semaine de Suzette, che fin dalla prima guerra mondiale fornì con regolarità e con costante successo gli album, rimasti famosi, di Bécassine, e un po' più tardi quelli di Nane. Nulla di simile è mai avvenuto da noi per il Corriere dei Piccoli, del quale di conseguenza (a parte i parziali recuperi pretesi con molto ritardo dalla nostalgia) sono cadute nell'oblio pagine di alta qualità. Oggi finalmente si è rotto il ghiaccio con due album a fumetti, Ciao! sono la Pimpa di Altan e Ciao! sono la Stefi della Nidasio, pubblicati da Rizzoli. E' una buona scelta, per cominciare. La Pimpa, che è una cagnolina bianchiccia a bolli rossi, grassa e anfanante, piace molto ai bambini piccoli perché, spiega uno di loro sul retro della copertina, «parla con tutti, parla con i sassi, con l'acqua, con gli alberi... Poi va a fare delle passeggiate con tutti i suoi amici...». Cioè; par di capire, piace per il suo messaggio di fratellanza universale, non privo di sani risvolti ecologici; ma certo anche per lo stile semplificato delle vignette, con le forti linee di contorno e i contrasti di colore, le spiagge arancioni, i cieli giallo ocra o verde giada, le campagne verdi e marroni in cui le mele e le foglie, viste da vicino, hanno eambe e braccia, e un albero spalanca tanto d'occhi. Spesso infatti le avventure della Pimpa sconfinano nel surreale: una lumaca per correre meglio mette fuori le ruote, un chicco di grano svernando sotto la neve si scalda accanto alla sua stufetta. La Stefi invece è una bambina del tutto reale, solidamente accampata nella quotidianità di una normale famiglia borghese, con padre, madre, fratello, sorella e cagnolino; tutti molto ben caratterizzati, perfino i genitori, così sbiaditi di solito nei libri per l'infanzia. Partita con una particina secondaria di sorellina minore in Valentina mela verde, sempre della Nidasio, divenne personaggio in titolo sul Corriere dei Piccoli quando, alcuni anni fa, da questo si staccò il Corriere dei Ragazzi, destinato a lettori un po' più cresciuti. Ora ha una pagina tutta sua e i propri comprimari, come la Pontiroli Samanta, compagna di scuola dalla dizione adenoidale, e l'Eziomaria, bambino integrato che si esprime con onomatopee da fumetto western (Zwiing! morto) oppure, di fronte alia foga di Stefi (che ha il suo bel caratterino) con lapidari apprezzamenti, del tipo: sembri una iguana, gridi come una sciacallo. Il dialogo del resto è sempre molto azzeccato e diver» tente, e il disegno straordinariamente espressivo: si osservi ad esempio la bocca di Stefi — sovente segnata con una linea sola — quando è perplessa, o comincia a seccarsi, o si arrabbia sul serio. Filtrate da questi mezzi, quelle che potrebbero essere le banali vicende quotidiane di una bambina come tante diventano occasioni di divertimento e di pungente e fresca ironia. Beatrice Solinas Ponghi La cagnolina Pimpa di Altah

Persone citate: Beatrice Solinas Ponghi, Disney, Pontiroli, Rizzoli, Tiger Tim, Tullio Altari

Luoghi citati: Altah, Milano