fantascienza

fantascienza fantascienza R.A. Heinlein LA VIA DELLA GLORIA Rizzoli, Milano 366 pagine, 1800 lire (riccardo valla) Un romanzo di fantasia eroica apparso nel 1965, scritto da uno dei maestri della fantascienza degli Anni Quaranta, n protagonista E.C. Gordon, squattrinato e reduce dal. Vietnam, risponde a un annuncio che promette «stipendio elevatissimo, avventure gloriose, grandi pericoli», e scopre che non si tratta di arruolare mercenari per qualche conflitto africano, bensì di un'avventura da cavaliere medievale in piena regola: riprendere un misterioso manufatto (l'Uovo della Fenice), custodito in un universo diverso dal nostro. Compagni di Gordon sono una donna bellissima e il suo scudiero. Ci sono numerosi ostacoli da superare, un paio di strani luoghi da vedere, finché, verso la fine del libro, Gordon recupera l'Uovo, sposa la compagna d'av¬ venture e ha la spiegazione di tutto: la donna è la governatrice di un vasto Impero Galattico. l'Uovo è un prezioso computer. Dopo qualche tempo, Gordon ritorna sulla Terra poiché è stanco di fare il principe consorte, ma anche la Terra gli è divenuta insopportabile: non gli resta che riprendere la vita del cavaliere errante, alla ricerca di nuove avventure su altri pianeti. n romanzo di Heinlein vuole essere troppe cose: un'ironia sugli «eroi» dei fumetti alla maniera di Flash Gordon, una critica delle amministrazioni democratiche americane, un ritorno a certi romanzi di fantascienza di L.S. de Camp e Poul Anderson (quando Heinlein scrisse questo romanzo, Tolkien non era ancora famoso), ma l'avventura non si distacca da quella di alcuni noti romanzi che l'hanno preceduto, l'ironia ha le unghie spuntate e la critica alle istituzioni americane è provinciale, velleitaria e falsamente audace. Disegno di Paul. Da Wonder stories de! 1932

Persone citate: Flash Gordon, Heinlein, Poul Anderson, Rizzoli, Tolkien

Luoghi citati: Milano, Vietnam