Vive ancora uno gnomo che fu amico di Mozart

Vive ancora uno gnomo che fu amico di Mozart Chi sono e come vivono i fiabeschi nani Vive ancora uno gnomo che fu amico di Mozart Wil Huygen e Rien Poortvliet GNOMI Rizzoli, Milano, 212 pagine, 18.000 lire UNO gnomo adulto è alto circa 15 em. pesa 300 gr e raggiunge 400 anni d'età. E', proporzionalmente, sette volte più forte dell'uomo e il suo odorato è 19 volte più sensibile. La gnoma è di forme abbondanti, ma non porta reggiseno. Il bambino gnomo fa la pipì a letto fino ai 12 anni: può dirsi adolescente verso gli 80. benché a questa età sia già abbondantemente barbuto e cominci anzi ad ingrigire. Uno gnomo tuttora vivente, di nome Friedel, fu molto amico di Mozart. Queste notizie e moltissime altre sulla fisiologia degli gnomi, la loro vita quotidia¬ na (che è notturna, per chi non lo sapesse), le tecniche, le arti, la-distribuzione geografica, la storia, i rapporti con gli animali e quelli con creature notturne d'altra razza quali gli spiriti maugni e i nani giganti, sono fornite, ad opera degli olandesi Wil Huygen e Rien Poortvliet (il primo per la parte scritta, il secondo per le numerosissime e splendide illustrazioni), in una vera e propria «enciclopedia dello gnomo», che nella traduzione italiana s'intitola semplicemente Gnomi. Una nota del risvolto di copertina avverte che tutti quei dati di fatto sono inventati; onesta precisazione, di cui in realtà è facile che ci si dimentichi non appena riaperto il libro, tanto è convincente il tono scientifico dell'esposizione e corposo lo stile dei disegni. Verrebbe fat¬ to di dire che figure come la gnoma anziana, 346 anni delle prime pagine, o lo gnomo con le orecchie dritte, o la coppia di fidanzati a una festa, non possano che essere ritratte dal vero; certo è che questi personaggi appaiono non meno reali dei bellissimi sfondi di paesaggio e degli animali selvatici —volpe, coniglio, lupo siberiano — accanto ai quali sono mostrati in altri casi. Per avere poi un'idea della concretezza e persuasività dei dettagli pratici, si vedano le pagine sugli attrezzi da lavoro, le allettanti pagine sulla prima colazione, quelle sulle invenzioni meccaniche e l'artigianato, ceramica, carpenteria, lavorazione dei metalli (col metodo della cera persa); e si veda l'ampia sezione sulla casa sotterranea degli gnomi, meticolosamente descritta in tutti i particolari, dallo strato isolante di peli di daino al camino-aeratore, alla gabbia del grillo-da-guardia, al pozzo, al gabinetto col suo «trono» riccamente intagliato e decorato e la carta igienica fabbricata con l'aiuto della vespa cartonala. Questa ricchezza di documentazione fantastica, per chiamarla così, lascia un po' in ombra la parte narrativa, consistente in nove Vecchie storie di gnomi; probabilmente originali, nonostante il titolo, ma un tantino più ovvie del resto del libro. Nell'insieme comunque esso rimane una pura delizia, che non è certo il caso di destinare in esclusiva ai piccolissimi. Dovrebbero anzi apprezzarlo molto i ragazzi più smaliziati, capaci di afferrare lo humour d'una esposizione di tipo scientifico applicata a un argomento di questo genere: e quindi anche gli adulti, almeno quelli abbastanza spregiudicati da saper astrarre, quando leggono, dalle noiose esigenze della probabilità. Ma a proposito: non sembra davvero probabile che non esistano gnomi in Francia, come risulterebbe dalla cartina che ne mostra l'area di diffusione. Passi ancora l'arida Spagna; ma la Francia, con le sue verdi foreste, dovrebbe essere per loro un habitat ideale. Deve esserci un errore. Va puntualizzato inoltre che lo gnomo mediterraneo, tipo al quale appartengono evidentemente quelli italiani, non è soltanto leggermente più grande del tipo comune, ma anche assai più magro; per lo meno, nessuna fonte degna di fiducia attribuisce agli gnomi nostrani la tozza corporatura caratteristica delle altre razze. Simili leggere imprecisioni, dovute certo alle difficoltà della ricerca, sono perdonabilissime in un'opera di carattere enciclopedico quale è questa e non ne infirmano affatto il valore. Beatrice Solinas Donghi

Persone citate: Beatrice Solinas Donghi, Friedel, Mozart, Mozart Wil Huygen, Rizzoli

Luoghi citati: Francia, Milano, Spagna