SESSUALITA' com'è cambiata come cambierà

SESSUALITA' com'è cambiata come cambierà inchiesta a trent'anni dal «rapporto Kinsey» SESSUALITA' com'è cambiata come cambierà fantasie di riviste tipo «Playboy» che dalle polemiche versioni femministe. Risultato? Un'immagine spoglia di alcuni luoghi comuni, un maschio in cui parrebbe di scorgere un • timido soffio di rinnovamento, anche se resta ancora sospeso tra passato e futuro, tra vecchi gusti e moderni sussulti del costume. Vediamolo un po'da vicino. Di nuovo, sicuramente, c'è la sua disinvoltura nel confessarsi Che cosa potrebbe fare una donna per eccitarlo di più? Nelle risposte appare un tocco di romanticismo convenzionale: la musica dolce, le luci soffuse e le camicie da notte provocanti. «Preferirei —dice una delle tante risposte — che lei indossasse un sottile negligé, la stanza semibuia (luci diffuse), con quella musica ritmica bassa, e vorrei che si comportasse in modo disinibito, lasciandosi andare al piacere ed eccitandosi». Sembrano tutti o quasi d'accordo sul fatto che occorra preparare la scena, che siano necessari i «giochi preliminari», contrariamente all'immagine che vuole U maschio frettoloso ed egoista nell'amplesso. Il preludio preferito? Per il 36,9 per cento baci e carezze, per il 26,5 per cento il «sesso orale». Nella maggior parte l'uomo medio americano pretende la partecipazione della donna, perfino iniziativa e aggressività, e non la sottomissione vecchio stile perché certi atteggiamenti non erano «degni di una signora». «Desidero —ecco un'altra confessione abbastanza ricorrente — che la donna sia più appassionata Mi piacerebbe che fosse più attiva e che facesse tutto quello che ha voglia di fare anziché essere inibita dalle convenzioni. Rendere felice la mia partner mi darebbe piacere più di tutto». L'omosessualità ha margini limitati II 93,4 per cento ha di solito come partner solo donne, l'l,3 per cento solo uomini, il 3,1 per cento donne e uomini. Quanto alla frequenza dell'atto sessuale, c'è il 25,3 per cento che lo vorrebbe da 5 al volte la settimana e il 34,6 per cento da 3 a 4 volte. Il che vuol dire, in base agli standard attuali che la maggior parte vorrebbe fare l'amore più spesso. _ È corichi/Nonostante le diverse disponibilità, gli uomini sono ancora prevalentemente favorevoli al matrimonio. R 50,5 per cento ritiene che la vita sessuale ideale sia con la moglie, il 19,9 per cento vi aggiunge qualche incontro esterno e il 10,6 per cento è per la convivenza con una donna senza sposarla. Un quadro, come si vede, abbastanza tradizionale. «Preferisco il matrimonio.— commenta un intervistato — qualsiasi altra cosa; crea frustrazione, confusione, paura e incertezza». Ma è vero che il femminismo, la maggior consapevolezza e la raggiunta (almeno in parte) uguaglianza delle donne spaventa i maschi? Non si direbbe da queste statistiche. Se il 23,3 per cento le giudica oggi «troppo indipendenti», il 22per cento le considera «una compagnia migliore», il 18,2 per cento è convinto che siano «più intelligenti di una volta» e U 16,2 per cento sostiene che «sono diventate più amorose e generose». La qualità dei rapporti, quindi sarebbe migliorata. Prima di Kinsey il piacere sembrava riservato ai maschi dopo di lui è dilagato il dibattito sull'orgasmo. Se ne parla dappertutto, si sono accese polemiche, le femministe hanno accusato gli uomini di non preoccuparsi affatto della soddisfazione della donna. Ebbene, qui apparirebbe che l'uomo, se lei non riesce a raggiungere quel punto culminante, considera «l'operazione incompiuta». Quattro maschi su cinque fanno uno sforzo cosciente per «Ritardare il più possibile». Quando finisce l'atto sessuale? R 40,9 per cento ha risposto: «Quando tutti e due abbiamo l'orgasmo». Risulterebbe in questi anni un vero balzo femminile dalla frigidità al godimento. La maggior intesa sembra il frutto di tante ricerche, prediche e polemiche. Ma il sesso, per il maschio americano, non è il piacere più importante; V80 per cento vi antepone il successo, l'affermazione personale, lo sport e gli hobby. Quanto all'ideale di donna, sembra dominare un tipo spontaneo, pulito («molto pulito»), comunicativo, sicuro di sé, che si interessi del suo uomo e prenda cura della propria persona, ma non assomigli assolutamente alle «vamp» di certe riviste. Il 24,7per cento si sente a disagio se lei è bellissima, il 21,4 percento se lei è molto intelligente: si teme il rifiuto, la competizione. Infine vecchie e nuove esigenze si mescola-, no in un cocktail schizofrenico. Ci sono coloro che vorrebbero una moglie «esperta, ma vergine». Un terzo degli americani di oggi desidera ancora sposare una donna che non abbia avuto nessun altro partner e solo il 2 per cento accetterebbe una che prima ha avuto rapporti con molti uomini R che di-* mostra come la liberazione sessuale abbia raggiunto traguardi limitati. R ritratto è quello di un uomo che ha compiuto qualche passo, ha cominciato a capire meglio la. sua compagna (anche se per molti aspetti gli appare misteriosa) mìa resta legato alla tradizione. Punta sul matrimonio e proietta anche altrove le sue fantasie sessua-li; cerca la sicurezza e tiene aperta la porta dell'avventura. Se dobbiamo credere a questa nuova ondata di statistiche non c'è più il maschilista di antico stampo, ma neppure l'uomo nuovo, quello della totale parità, nato da un diverso costume. Ernesto Gaaliano

Persone citate: Ernesto Gaaliano, Kinsey