La Germania di Castellani

La Germania di Castellani Ha vinto il premio dei traduttori La Germania di Castellani IL premio Monselice per una traduzione letteraria è stato assegnato per il 1978 a Emilio Castellani, per la traduzione del lungo racconto di Robert Walser La passeggiata (Adelphi) in particolare, e in generale per tutta l'attività da lui svolta nel campo delle traduzioni dal tedesco. Emilio Castellani è ben noto al lettore italiano per le sue ammirevoli versioni da Thomas Mann. Brecht. Toller. Horvath. Walser — per citare solo gli autori più noti — e per i saggi critici spesso da lui premessi ai testi tradotti. La sua predilezione è sempre andata agli autori dell'«altra Germania», a quella letteratura che da Goethe a Schiller conduce agli scrittori dell'«altro Asse», impegnati nella resistenza al nazismo. Ed è una predilezione antica. Chi scrive non può dimenticare le lontane conversazioni su autori tedeschi, dalle quau' nacque una salda amicizia negli anni dell'antifascismo e della Resitenza (Castellani, per chi non lo sappia, è stato partigiano in Piemonte, nelle formazioni GL). A quel mondo culturale egli è sempre rimasto fedele: e tale sua fedeltà si è trasfusa nelle molte, classiche traduzioni che gli specialisti hanno riconosciuto perfette. Aggiungiamo, per dovere di cronaca, che nella stessa occasione è stato conferito il premio Leone Traverso per opera prima di traduttore a Franca Minuzzo Bacchiega per la traduzione del poemetto Cawdor di Robinson Jeffers (Einaudi). a. g. g.

Luoghi citati: Germania, Monselice, Piemonte