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arte Edi Baccheschi ALTE PìNAKOTHEK E IL CASTELLO DI SCHLEISSHEIM MONACO Touring Club Italiano Milano 104 pagine, s.i.p. (remo guasco) La collana «I grandi musei» (questo è il quinto volume) è stata realizzata per i soci del Touring Club Italiano dalla Rizzoli, nell'ambito di un accordo di li UU V c iniziative editoriali. L'opera è presentata da Erich Steingràber, direttore generale delle Gallerie statali di Baviera, il quale traccia brevemente la storia del famoso museo di Monaco. Totalmente ricostruito, fu solennemente riaperto il 7 giugno 1957. Dei ventimila dipinti che la Pinacoteca possiede, sono esposti necesariamente solo i più ragguardevoli: ma per potere offrire al pubblico un ulteriore numero di opere del Sei e Settecento, si e fatto ricorso al Castello di Schlei-sheim, capolavoro del barocco europeo, al quale è dedicata la seconda parte della monografia. Edi Baccheschi traccia una preci::u, storia della formazione delle collezioni dovute in massima parte al mecenatismo della casa regnante di Baviera, i Wittelsbach, che sin dall'inizio del Cinquecento commissionarono opere ad artisti ted'3- > schi. L'autrice commenta brevemente ìe opere più famose. Come si sa, quella di Monaco è una delle più ricche pinacoteche del mondo; soprattutto i maestri tedeschi (Lochner, Schongauer. Griinewald, D^rer. Àltdorfer, Cranachj sono presenti con gruppi di capolavori. La stessa cosa può dirsi per fiamminghi e olandesi, da Breugel il Vecchio a R.ubens a Rembrandt. Degli italiani bisogna ricordare almeno l'Incoronazione di spine di Tiziano. arte

Persone citate: Baviera, Breugel, Edi Baccheschi, Erich Steingràber, Rembrandt, Rizzoli, Schongauer

Luoghi citati: Milano, Monaco