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fantascienza, gialli fantascienza, gialli Dean R. Koontz LA PISTA DEI MUTANTI Nord, Milano 150 pagine, 2500 lire (r.b.) Come molti suoi colleghi che hanno cominciato a pubblicare negli anni Sessanta, Koontz ama cimentarsi con i temi classici della SF (telepatia, incontro tra l'umanità e le stelle, mutanti, alieni) per elaborare una serie di varianti fortemente influenzate da un lato dalla letteratura cosiddetta «maggiore» e, dall'altro, tese a proporre una sorta di accurata e bizzarra mitologia del futuro. La Pista dei mutanti (il cui titolo originale è Nightinaie Journey, cioè «Viaggio d'incubo») conferma tali indicazioni. Il viaggio di alcuni mutanti perseguitati per ì propri poteri telepatici che. in un dopo-catastrofe ambientato in un lontanissimo anno 100.000, cercano di mettersi in contatto con una .-presenza aliena» che può riportare l'umanità alle stelle, segue infatti una serie di coordinate abbastanza precise. 11 modello più evidente è quello della guest, della ricerca di un nuovo Graal da parte di .cavalieri dei futuro., i quali, per coronare col successo la propria impresa, devono superare una serie di prove attraverso un'affascinante ma terribile -terra desolata»: un ..mondo notturno» dove colonie di scintillanti batteri-gioiello, •••città organiche - pensanti e impazzite, incredibili mostri frutto di mutazioni naturali . artificiali occupano il posto tenuto dai draghi, dalle streghe e dagli spirti nelle antiche leggende del ciclo arturiano. Non mancano tuttavia riferimenti letterari più specifici (da La terra desolata di Eliot a La ballata del vecchio marinaio di Coleridge) a sottolineare le ambizioni «coìte» di questo romanzo, che, nel suo schema narrativo, pare mostrare affinità singolari con il recentissimo Deus Irae di Dick e Zelazny, un altro romanzo dove le citazioni e le allusioni alla cultura del cosiddetto mainstream sono innumerevoli. Manca tuttavia a Koontz la capacità di fondere tutti questi elementi in un disegno organico e persuasivo, giacché le numerose intuizioni presenti nel romanzo seguono uno sviluppo in gran parte casuale e sfociano in conclusioni aff rettate e posticce. Il gusto dell'arabesco si rivela insomma in man parte gratuito, deludendo le attese del lettore, che si aspettava senz'altro qualcosa di più consistente. Eric Arnbler UNA RABBIA NUOVA Bompiani, Milano 314 pagine, 2000 lire (Claudio cerasuolo) Non e facile improvvisarsi detective e spia internazionale. Quando arriva la telefonata di Mr. Cust, il direttore del settimanale di informazioni americano. World Reporter. il redattore capo di Parigi. Sy Logan. non esita a buttare nella mischia il suo più recente acquisto, un giornalista assumo con contratto a termine, Piet Maas, dal passato non troppo brillante anche se non del tutto fallimentare. Bisogna scoprire che fine ha fatto Lucia Bernardi, l'unica testimone del delitto Arbil, un alto ufficiale iracheno in esilio dorato in Svizzera, assassinato per i preziosi documenti dei quali era in possesso, documenti che potrebbero rimettere in gioco gli interessi delle grandi compagnie petrolifere nel Medio Oriente. Piet Maas prende il primo aereo della sera per Marsiglia, perché lì si perde l'ultima traccia della bella francese testimone del delitto. Il giornalista è metodico come un ragioniere. Spulcia i libroni del catasto finché non riesce a individuare le proprietà immobiliari dell'ultimo amico della ragazza. A questo punto il gioco è fatto. Basterebbe telefonare a Logan che il «servizio c'è, l'intervista con la ragazza è assicurata», farsi mandare dei rinforzi, completare il lavoro cosi ben cominciato, ricevere una gratifica e una promozione. Ma Piet Maas ha un concetto poco ortodosso del dovere professionale. A lui interessa scoprire tutta la verità, .soprattutto dopo aver conosciuto Lucia Bernardi. Per mantenere la parola data alla ragazza per ottenere l'intervista è disposto a bruciarsi la terra intorno. Le cose si complicano ulteriormente quando l'aspirante giornalista-spia e Lucia Bernardi scoprono di avere ciegli interessi in comune sui preziosi documenti del defunto colonnello Arbil.

Luoghi citati: Marsiglia, Medio Oriente, Milano, Parigi, Svizzera