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miscellanea miscellanea Andrea Meliano LA TECNICA DELL'ALPINISMO De Agostini, Novara 127 pagine, lire 7000 (gigi mattana) Andrea Meliano è un uomo coraggioso. Lo testimonia il suo passato alpinistico costellato di imprese di gran classe (negli Anni Sessanta formava assieme a Romano Perego una delle più forti cordate di tutta Europa) che gli avvale, tra l'altro, il rarissimo e ghiotto primato delle tre più difficili pareti Nord delle Alpi: Grandes Jorasses, Cervino ed Eiger. E' coraggioso perche non si è lasciato andare, come quasi tutti i grandi alpinisti, a un libro autobiografico nel quale narrare le proprie mirabolanti imprese, ma ha avuto l'umiltà di trasferire la propria esperienza in un manuale che mancava nel panorama librario dell'alpinismo. Non è difficile per un abile scalatore raccontare come si è superato una difficoltà estrema, lo è molto di più se si vuole spiegare con minuzia la tecnica adottata, con quali nodi si è fatto un recupero, che tipo di chiodi si sono usati. Il grosso merito di questo volume è tutto qui: con molte fotografie, non di effetto ma di particolari, e con molti disegni chiarissimi prende per mano il neofita dell'alpinismo e lo conduce alla scoperta di un mondo affascinante, sfatando tante leggende e luoghi comuni della scalata. Tutti gli alpinisti si sono sempre lanciati a decantare la forza mostruosa dei propri bicipiti: Meliano ricorda più volte a ragione che non è necessario essere culturisti per arrampicare. ma sono le gambe a fare la maggior parte del lavoro: chi vi ha mai spiegato come si fanno i pur semplicissimi «nodo delle guide» o il «mezzo barcaiolo»? E sul ghiaccio, a seconda della pendenza, la piccozza si impugna sempre allo stesso modo o si usano tecniche diverse? E' semplice lasciarsi andare a descrizioni di pareti vertiginose vinte con la tecnica e con l'audacia, ma se il pubblico non sa la differenza fra un nut e un bong le muraglie di El Capitan lasciano un'impressione di astrattezza. Certo, vi sono tanti altri libri di alpinismo che appassionano e si fanno leggere d'un fiato, ma che si dimenticano altrettanto rapidamente: questo invece non invecchierà. si farà prendere in mano più volte per rileggerne un particolare. Un'osservazione: perché non ridurlo a formato di manuale tascabile? Con i mille consigli che contiene forse qualche sprovveduto in parete potrà tirarsi fuori dalle difficoltà. Vittorio Menasse TUTTO SU IL PASTORE TEDESCO Sperling & Kupfer, Roma 190 pagine, 4500 lire (lino vetere) Questo manuale sul pastore tedesco e sulle razze affini a quello che si suol definire il cane da guardia per antonomasia è notevole per l'ordine dell'esposizione, per la chiarezza degli argomenti trattati, e perché in meno di duecento pagine consente ai cultori del pastore tedesco di apprendere tutto quello che è necessario sapere sull'allevamento, l'alimentazione, la riproduzione, la toelettatura e l'addestramento dello Schaferhund prediletto e di altre razze canine soprattutto da guardia. Infatti, anche la trattazione delle varie malattie e dei sistemi di cura e di prevenzione non è soltanto riservata al pastore tedesco ma risulta interessante per tutti i cinofili. Il trattato dedica anche un capitolo alle organizzazioni canine e alla partecipazione a mostre e concorsi (molte norme sono infatti cambiate durante lo scorso anno) ed è l'unico manuale del genere — come si ricorda in copertina — che tratti imparzialmente delle organizzazioni cinofile esistenti in Italia e delle differenze nella valutazione da parte di tali associazioni degli animali partecipanti alle manifestazioni. Il libro, ricco di illustrazioni e di disegni esplicativi, ha in appendice un «glossario del cinofilo ». preziosa, miriipra di informazioni per tutti. Naturalmente le prime pagine del manuale sono dedicate alla storia del pastore tedesco, alle sue caratteristiche morfologiche ed allo standard della razza. In questi tempi così difficili crediamo siano interessanti per tutti i capitoli del libro di Menasse che trattano dell'addestramento e delle prove di obbedienza e di lavoro, e quello che riporta alcune norme da seguire perché il proprio pastore tedesco diventi veramente un amico e un protettore. mi-: " •• -V»..- •