Nuovo confronto sul «dissenso»

Nuovo confronto sul «dissenso» La Biennale a Torino Nuovo confronto sul «dissenso» TORINO — La «Biennale del dissenso» arriva a Torino. Organizzata dalla Gazzetta del Popolo in collaborazione con l'Ente veneziano, la mostra si terrà dal 26 aprile al 10 maggio e sarà dislocata in edifici pubblici e privati della città. La manifestazione torinese non sarà una trasposizione meccanica di quella veneziana. Sebbene ne rispetti sostanzialmente la struttura, questa «Biennale» appare più articolata, più ricca di materiale documentario, tende insomma ad uscire, come ha detto Paolo Flores d'Arcais, presentando la rassegna, «dal ghetto degli addetti ai lavori», e ad offrirsi alla discussione pubblica. Ci saranno perciò quindici giorni di dibattito attraverso mostre, tavole rotonde, documenti. Verrà ampliata, rispetto a Venezia, la sezione dedicata ai «Documenti letterari e del samizdat», di cui saranno esposte le opere originali, viste non come repertorio d'archivio, ma nei fatti coi quali i materiali sono connessi. Alle quattordici «tavole rotonde» previste parteciperanno esponenti del dissenso che erano mancati a Venezia, come il generale Pètr Grigorenko. che si trova attualmente esule negli Stati Uniti, lo scrittore Viktor Nekrasov, Andrej Sinjavskij. Vladimir Bokovskij ed altri. Gli organizzatori non hanno voluto aliestire «una bella vetrina», ma «coinvolgere le forze vive di una grande città in un confronto utile e attivo». «Ci sembrava, ha detto Michele Torre, direttore della Gazzetta, che a Venezia fosse mancato un dialogo fra gli uomini che avevano lasciato il loro Paese e le altre persone. Venezia non aveva detto perché c'era il dissenso, die cosa lo aveva provocato, dove portava il dissenso. Pensammo allora che nessuna città meglio di Torino avrebbe potuto sviluppare questo discorso, poiché Torino ha saldato per prima il colloquio fra la classe operaia e la cultura». _ _

Persone citate: Andrej Sinjavskij, Flores D'arcais, Michele Torre, Pètr Grigorenko, Viktor Nekrasov, Vladimir Bokovskij

Luoghi citati: Stati Uniti, Torino, Venezia