Come tradurre il rigore matematico di Giovanni Bogliolo

Come tradurre il rigore matematico Come tradurre il rigore matematico A Giovanni Bogliolo, traduttore di La Rochefoucauld. abbiamo rivolto due domande sull'autore delle Massime. Innanzitutto, si può parlare di attualità per questo severo moralista? HO sempre pensato che l'inattualità di La Rochefoucauld fosse largamente presuntiva e dipendesse da una conoscenza superficiale o indiretta della sua opera. Credo dunque che ci sia bisogno di una rilettura, e di una rilettura globale. Non tanto per verificare l'attualità del pensiero di La Rochefoucauld (che, per la sua stessa natura di moralista, resta comunque doppiamente legato ad una precisa e lontana realtà storica: come osservatore disincantato e come portatore di una ideologia), quanto perché è giusto che il nostro tempo saldi anche con lui un debito di incomprensione annoso e immotivato. Più che di attualità, parlerei perciò di'opportunità culturale. Ma luna non esclude l'altra: chissà che un moralista così amaramente convinto dello strapotere delle passioni e del caso da astenersi da-qualunque precetto, cosi scettico e spietato nella diagnosi da non proporre terapie, non sia l'unico possibile moralista per il tempo della disperazione. Quali sono state le difficoltà di traduzione per uno scrittore cosi essenziale ed epigrafico? Principalmente due: anzitutto quella che si incontra ogni volta che si ha di fronte uno scrittore del passato e si deve contemporaneamente tradurre da un'altra lingua e da un'altra età. Le lingue non sono mai sovrapponibili, ma nella diacronia diventano addirittura inaccostabili. Farò un esempio: ho tradotto con «egoismo» l'espressione francese amour-propre, perché «amor proprio», anche se desueto come valore, è ormai connotato positivamente. Forse, sciogliendola, ho forzato un poco l'ambiguità della formula originaria: ma, se nel Seicento la parola «egoismo» non era stata ancora coniata, il sentimento esisteva tale e quale oggi... L'altra difficoltà stava nella struttura stessa della massima, nel suo rigore matematico, nel suo rigido sistema di equivalenze verbali, nella sua calcolata essenzialità che, in questo salto dal francese del Seicento all'italiano del Novecento, ho cercato, con vari espedienti empirici, di restituire, lasciando al riscontro sul testo a fronte il compito di denunciare e risarcire le immancabili perdite. Giovanni Bogliolo

Persone citate: Giovanni Bogliolo, La Rochefoucauld