C'è anche posto per la fiaba di Maurizio Cucchi

C'è anche posto per la fiaba C'è anche posto per la fiaba «Provocazione anche net meccanismo distributivo», dice Adriano Spatola, poiché la rivista viene diffusa, per motivi economici, quasi soltanto per posta. In questo senso riesce a raggiungere un campo d'interessi discretamente vasto e, come Spatola tiene a sottolineare. «ha una circolazione e una serie di collaboratori davvero internazionali». La tiratura di «Tam Tam» si aggira sulle 700-1000 copie, mentre i volumetti di poesia di Geiger (la. Casa editrice sorta quasi contemporaneamente alla rivista) vengono stampati in una media di 500 copie. Negli ultimi tempi «Tam Tam» ha finito col perdere parzialmente l'energia e l'originalità dei primi numeri pur con i frequenti limiti p equivoci di un'indulgenza eccessiva nei confronti di uno sperimentalismo qualche volta un po' scontato o elementare). Spatola non pare condividere quest'opinione: «Le modificazioni dell'emittente — dice — non sono necessarie. L'emissione è tale e quale proprio perché io spazio che Tam Tarn raggiungeva all'inizio poteva coprire- vari anni». L'impressione, dall'esterno, è però ben diversa. Forse anche per la proliferazione di riviste e rivistine che a «Tam Tam» sono seguite. h" il caso di «North», nata a Modena nel '75 (certo con molti debiti verso la rivista di Spatola e della Niccolai). Diretta da Ugo Pi tozzi e Massimo Gualtieri. «North» ha finora pubbli¬ cato otto numeri ognuno in 500 copie. Si autofinanzia con ovvii sacrifici e riconosce la validità del modello: «Il confronto con "Tam Tarn"è inevitabile, poiché iniziando — dice Gualtieri — abbiamo pensalo che fosse l'esempio ideale. Almeno stando a quello che noi volevamo fare, anche se ora stiamo studiando cambiamenti d'impostazione». A Brescia Giuseppe Recchia (che da qualche anno pubblica anche YAlmanach di poesia della «Shakespeare and Company») ha dato vita a «Controcultura», che si autodefinisce «rivista giornale della ricerca che cambia». Uscita col primo numero nel '76. faticosamente «Controcultura» è «iunta ora al suo quarto fascicolo, contenente lesti di Eco, Milanese. Bonito Oliva. Maria Luisa Spaziani. I testi creativi A Ivrea sono usciti tre numeri di «Pianura» daT '74 a oggi. Il numero iniziale, curato da Sebastiano Vassalli, era in pratica un'antologia di gruppo, comprendente testi di vari autori tra cui Orengo. Davico Bonino. Greppi. Vassalli, Biondi! Il fascicolo più recente, dedicato al tema «Creatività e politica», con vari interventi, come quelli di Roberto Mussapi. Gianni Toti. Luigi Malerba, Giuseppe Bonura. è apparso nell'ottobre del '77. Comprendeva anche un testo della redazione di «Niebo». rivista di poesia diretta da Milo De Angelis. che ha esordito lo scorso anno, come risultato di una serie di incontri pe¬ riodici aperti tra giovani o giovanissimi autori, fino alla costituzione quasi spontanea di un iniziale corpo redazionale. Gli ultimi fascicoli di «Niebo», oltre ad ospitare testi poetici, per lo più di autori giovani o poco conosciuti, hanno dato ampio spazio a ricerche monografiche su Holderlin e Lucrezio. In questo senso la rivista intende continuare a muoversi: «Il prossimo numero sarà dedicalo a Yves Borniefov, mentre quello successivo — dice Milo De Angelis - sarà sulla fiaba. Comprenderà cioè testi inediti di poeti della redazione, traduzioni dal danese di fiabe di Andersen sconosciute in Italia, traduzioni dal napoletano di fiabe di Basile». La rivista, che inizialmente aveva potuto contare sull'appoggio di un gallerista, sopravvive ora con le proprie forze, o meglio con quelle del gruppo redazionale che si autotassa. La tiratura iniziale di 1500 copie è stata leggermente abbassata ed è attualmente tra le 1200 e le 1300. «Niebo». che ha come punto di riferimento necessario la figura di un poeta come Lilo De Angelis. certo tra i migliori dell'ultima generazione." ha avuto in questi suoi primi numeri un indubbio successo ed è immediatamente venuta a costituire, dopo il momento di maggiore incidenza di «Tarn Tarn», uno dei punti di riferimento d'obbligo per buona parte dei giovanissimi scrittori di versi divenuti, in questi ultimi anni, assai numerosi. Maurizio Cucchi

Luoghi citati: Brescia, Italia, Ivrea, Modena