Anais Nin: così felice ma poi venne la guerra di Angela Bianchini

Anais Nin: così felice ma poi venne la guerra Anais Nin: così felice ma poi venne la guerra In un diario avvincente, la lotta tra il privato e il politico Anais Nir IL DIARIO 1934-39 Voi. Il Bompiani, Milano 405 pagine, 7000 lire IL primo volume del Diario della scrittrice spagnola francese - americana Anais Nin fu tradotto in Italia Panno passato, a dieci anni di distanza dalia sua prima pubblicazione in America. Abbiamo'ora. davanti a noi. il secondo volume nella traduzione di Delfina Ve/.zoli che continua a essere ottima: avvenimento che non mancherà di suscitare attese e consensi, perché anche da noi. ormai, esistono i patiti della Nin. specialmente donne, femministe e no. che scoprono in lei la profetessa ante luterani della speci fici t à fem mj nile. Questo secondo volume inizia a New York, dove Fautrice pratica psicoanalisi sotto Rank. poi torna in Francia, nuovamente neali Stati Uniti e termina in Francia, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, lasciando scorrere accanto a sé .(oppure incorporandole, il che. nel caso della Nin. é la stessa cosa) le esperienze di amicizie antiche, quale Henry Miller e Rank stesso, e di presenze nuove. Gonzalo e Helba. ballerini peruviani. Larrv Durrell e la moglie. Inoltre paesaggi già visti. Louveciennes. la chiatta sulla Senna, e riscoperte dell'anima, come Fez («.Fez è una riproduzione del mio io interiore e questo può spiegare il fascino che esercita su di me. Questa città che porta il ve/o. piena e inesau- libile, labirintica, cosi ricca e variabile che persino io mi ci perdo») con la Indimenticabile descrizione del bagno turco fatto con le donne arabe, dai visi bellissimi, e dai corpi di «carne in/orme, come piante acquatiche che si gonfiano». Chiude, il Diario, ancor prima della Parigi già mutata dalla guerra, su una Saint-Tropez di paradiso, una palingenesi che ricorda la hemingvvaiana Pamplona del Sole sorge ancora: «l'intensità del piacere», legata \x\Y«ultima di tante splendide estati». La lotta tra il privalo e il politico continua, più insistente, più angosciosa: «Devo continuare il diario perché è un'attività femminile, è una creazione persona/e e personificata, l'opposto dell'alchimia maschile»: «Mi sedetti alla macchina da scrivere e compilai ventiquattro buste di propaganda per la Spagna repubblicana. Gli ho portato le buste, ma non posso condividere la sua fede... Io rispetto hi sua illusione e lo aiuterò. Sono stata un'anarchica spirituale... Mi rcndu perfettamente conto dell'esistenza della fame e dei Insogni del popolo, ma non credo clic esista un sistema che possa salvarlo». La monumentale egocentricità di AnaTs Nin. quanto la rende monaca laica e amorosa, tocca, nei tragici anni dell'anteguerra, «le pareti della realtà». com'essa stessa dice. Poche testimonianze desili Anni Trenta incutono Io stesso senso di «pietiner sur place» mentre il destini» attende dietro l'angolo. «Ho costruito un ricco mondo privalo, ina temo die non sia d'aiuto a costruire il mondo esterno», confessa Ana'is. e dobbiamo rendere omasisio alla sua onestà quando, alla prima incursione aerea a Parigi, del settembre 1939. essa tenta un disperato bilancio finale: «Non //// mai lui l'uno col mondo, eppure avrei dovuto essere distrutta con esso... Non appartenevo a nessuna epoca, perché delle cellule più attive dell'uomo avevo fatto la mia casa. Le cellule dei suoi sogni... La lotta contro la distruzione che avevo portato avanti fino in fondo nei miei rapporti intimi doveva essere trasposta e divenire utile nel mondo intero». Angela Bianchini 7.

Persone citate: Anais, Anais Nin, Bompiani, Durrell, Henry Miller, Italia Panno, Rank

Luoghi citati: America, Francia, Milano, New York, Parigi, Spagna, Stati Uniti