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Le sorprese di Le Carré fino all'ultima pagina Un rompicapo per l'Intelligence Service Le sorprese di Le Carré fino all'ultima pagina John Le Carré L'ONOREVOLE SCOLARO Rizzoli, Milano 552 pagine, 7000 lire ONOREVOLE sci1 ri!c soprannome \ clini abitanti Ji Lucca a ui irò» è l'improbaaffibbiaio dagii ardi un borco ne; pressi misterioso rendente di nazionalità britannica." onorévole perche cosi definito sulla posta che gli arriva (Jerr\ Westerbv ha diritto al titolo di «Hon.» in quanto fislio di un lord, ai suoi tempi m ii,r» -u " ? i Là ) i » pu scolaro perche recipiente di grosse quantità di libri. Uomo di mezza età con varie esperienze e fallimenti alle spaile, giornalista e giramondo a tempo perso. Jerrv Westerbv sopravvive soltanto grazie a due passioni: quella, travolgente e puntualmente delusa, per le donne, soprattutto se giovani, bellissime e fragili: e quella per l'avventura e ii rischio, che dati i natali e l'educazione ricevuta si,consente soltanto nel servizio della madrepatria e delle sue istituzioni, dunque in qualità di agente secreto. A Jerrv Westerbv e alla sua competenza del iontano Oriente George Smilev. il capo dei fatiscenti segreti al bionici già noto a tutti i lettori di Le Carré, ricorre quando consistenti indizi sembrano indicare qualcosa di promettentemente sospetto nel calderone di Hong Kong. Nella Talpa, di cui questo libro è la continuazione, un infiltrato collegato al Cremlino aveva vibrato un colpo quasi mortale all'organizzazione capeggiata da Smilev e nota come il Circus. Adesso le sensibilissime narici dell'ometto captano un'usta che se seguita a dovere potrebbe condurre fino ai riscatto dell'Intelligence.Serv ice britannico, che il passaggio della Talpa ha lasciato ridimensionato. Rivelare di più sarebbe come voltare le carte coperte prima di una partita a Mercante in Fiera. Il paragone è irresistibile: come in quel gioco, il mistero svelato alla conclusione è quasi inconsistente, queilo che conta e l'itine- fir..\ f\pr,>nrr,i r- ',»-»•»»-•,»-,'. \ / r r idi I* » pL 1 K.VJl SO p*-1 (il i i*UMÌ. Jl'llll 1—W \ u: i secondo la pubblicità, con L'onorevole scolaro avrebbe posto definitivamente la sua candidatura al titolo di scrittore serio (ma chi eliclo aveva mai negato?). Di sicuro, ha organizzato un puzzle di infinita precisione e perizia. A differenza della sua Toscana, presente peraltro soltanto in poche pagine di antefatto, il suo Oriente in fiamme e no — si spazia da Hong Kong al Laos e alla Cambogia — è evocato in modo convincèntissimo. Di straordinaria efficacia risulta poi il modo con cui il progressivo accumulo dei pezzi componenti ii rompicapo avviene sui iuogo dell'azione, e contemporaneamente a Londra, nella stanza dei bottoni, dove il piccolo Napoleone Smilev manovra le sue pedine e intanto affronta tensioni interne, rivalità, ambizioni. Come al soiito Le Carré eccelle nel descrivere il meccanismo burocratico del servizio segreto coi suoi conflitti di lucida astrazione e di umana miseria: i personaggi più vivi sono sempre questi funzionari spinti da motivi diversi. Più convenzionali gli attori della parte esotica — un losco milionario cinese, un pilota mercenario messicano, un conradiano avventuriero dalla doppia nazionalità e ormai schiavo dell'oppio: soprattutto risulta stereotipa, quando interviene di persona, là ragazza che fornisce alia vicenda il motivo per approdare al consueto finale amaro. Benissimo tradotto da Attilio Veraldi. il libro con le infinite complicazioni dell'intreccio appartiene alla categoria di quelli che non si riesce a deporre fino all'ultima pagina, malgrado il preventivato e inevitabile senso di delusione, anch'esso peraltro astutamente strumentalizzato dall'autore. Le Carré appare in ottima forma, anzi, addirittura titanico nella meticolosa organizzazione della sua fantasia. L'accumulo dei particolari minori è quasi sovrumano. Se diventerà un classico, non invidiamo il futuro esegeta che dovrà perlustrare i suoi appunti. Masolino d'Amico