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cinema cinema Mira Liehm (a cura di) IL CINEMA NELL'EUROPA DELL'EST 1960-1977 La Biennale di Venezia Marsilio, Venezia, 191 pagine, 5000 lire (gianni rondolino) Alcuni mesi fa è uscito negli Stati Uniti, pubblicato dalla University of California Press, l'interessante e molto documentato libro di Mira a Antonin Liehm The Most Important Art: Eastern European Film After 1945, che traccia un bilancio critico di trent'anni di cinema socialista, preoccupandosi di individuare i fermenti di novità e gli sviluppi di un «nuovo corso», continuamente osteggiati dalle autorità, nonostante la cosiddetta liberalizzazione succeduta al XX Congresso nel 1956. Nell'ambito della rassegna sul «dissenso», la Biennale di Venezia e l'editore Marsilio hanno provveduto a tradurre la quarta parte di questo libro, dedicata al cinema post-krusceviano, con poche varianti, aggiungendovi altri documenti e testi di grande interesse, dall'introduzione di Micciché al saggio di Carynnyk su Dovcenko, dagli scritti di Wajda e Biro su Jancsò all'articolo di Morawski su Wajda ad alcune testimonianze di registi e intellettuali cecoslovacchi dopo il 1968. Ne è risultato un libro composito, qua e là divagante e provvisorio, ma ricco di indicazioni storiche e critiche, utilissimo per un primo approccio al cinema contemporaneo dei Paesi socialisti (ad eccezione della Jugoslavia, compresa invece nel volume citato dei Liehm). Balzano in primo piano i problemi connessi con la teoria e la prassi del «realismo socialista», con il superamento della tradizione estetica di marca sovietica; ed anche le questioni concernenti un allargamento tematico e i diversi tentativi di usare il cinema in modo realmente «nuovo» nell'indagine del reale. ;": V .'>•'" ■M: >: - " " ■. > •>" o M c u u > o — -3 c « T3 — "S e Li 1» e 3 ■a 3 er e e 3 I I lié * s * ì < J .A' •: / JiVì

Persone citate: European, Jancsò, Morawski, Most, Wajda

Luoghi citati: California, Carynnyk, Dovcenko, Jugoslavia, Mira, Stati Uniti, Venezia