Esploratore del libro in Sudamerica di Stanislao Nievo

Esploratore del libro in Sudamerica Esploratore del libro in Sudamerica Ex chirurgo, allievo di Ungaretti, Angelo Baron è proprietario della libreria italiana a Città di Messico CITTA' DEL MESSICO — Non sono un libraio perenne. Per anni ho fatto il chirurgo a Milano. Poi ne ho avuto abbastanza. Sono venuto in America Centrale e ho cambiato vita. Ho aperto un laboratorio farmaceutico a Cuba. Quando mi sono annoiato, e data la mia manìa per i libri, ho pensato di fare il libraio. Ma non è finita qui, benché sarà sempre qualcosa intorno a quest'attività che farò in futuro. Angelo Baron, verso i sessanta, viso argentato, bei lineamenti, maglione girocollo blu, salute e aspetto da alpinista flessuoso, parla saltando con eleganza da un argomento all'altro, cosa che la sua preparazione gli permette." E' un uomo che ha sposato l'avventura e ci è riuscito, in più capitoli. Discorriamo nella Libreria Italiana di Città di Messico, la più fornita delle due dozzine di librerie italiane sparse nell'intero continente americano, grandi vetrate all'angolo dell'alberata Plaza Rio de Janeiro, 28.000 titoli presenti e schedati. — Vado al buio, ordino e mi leggo 3-4 libri al giorno. Poi se mi piacciono li rileggo, centellinandoli. Penso che l'umanità che entra in libreria sia simile a me. Vendo quel che mi piace, caricandolo della mia partecipazione. Baron è un libraio che arriva al mestiere all'apice della propria esperienza, a volte felice, altre volte meno fortunata, ma accettata con olimpico riscontro. E' stata una scelta appassionata, che diventa economica quando si sanno leggere le statistiche, applicando le migliori. Alcune persone lo aiutano, tra cui sei commessi e un paio di familiari. — / libri che vanno qui? Ho venduto 300 copie del «Maestro e Margherita». Mondadori col «Gioco sul Ponte», di Ferrerò, ha fatto il suo en plein. Sciascia e Calvino sono due colonne. Ogni anno poi lancio un aspetto della nostra produzione, questo è l'anno del libro di diritto. I messicani si interessano molto del nostro cinema. In architettura Zevi Taf uri e Gregoretti, in urbanistica Benevolo sono altri nomi seguiti Siamo nel suo piccolo ufficio-plancia, che da un soppalco circondato di vetrate, domina le sale di scaffali che stanno sotto, avanzando da tutte le parti. Mi indica le pareti per Farchitettura, quelle dei teatro, ie arti minori, la. narrativa, la didattica. Più in là- s'eleva la parete degli scrittori latini e greci, la passione di Baron. —L'ho sviluppa taioq uesta branca in Messico, superando i francesi con la loro produzione classica. Riemerge il lottatore dell'avventura esplorativa, col gusto della gara ad alto livello, dai grossi rivali. — E' un paese questo che dedica un grosso per cento alle spese dell'educazione, e solo una minima parte ai militari. Le librerie hanno un varco qui. Allievo a S. Paolo del Brasile, nel 1930-31, di Ungaretti, Baron ha una preparazione umanistica e una gran memoria, ma non ha mai scritto nulla. A18 anni ha fatto per caso il libraio, riordinando una libreria, per 6 mesi. Poi basta. Ma il pallino è rimasto. — 200.000 dollari venduti nel 1976.36.598fatture, anche di 100 libri l'una, fino a questo istante. Ecco l'ultima — e mi passa un foglio. — Il prezzo è il doppio che in Italia, ma sapesse quanti vogliono i nostri libri, qui. Chissà se gli editori se ne accorgono? Comunque ho in mente un rimedio, vorrei diventare editore, qui anche in spagnolo.. Ho già il posto, i tramiti. Basterebbero i libri in bozze dall'editore, prima che escano, e stamparli qui tradotti Sarebbe un fatto nuo- * vo. E' questo che mi piace. E mi dà forza di tentare. Stanislao Nievo

Persone citate: Angelo Baron, Calvino, Gregoretti, Plaza Rio De Janeiro, Sciascia, Ungaretti, Zevi

Luoghi citati: America Centrale, Brasile, Citta' Del Messico, Cuba, Italia, Messico, Messico Citta' Del, Milano, Sudamerica