Firenze degli artisti

Firenze degli artisti Bninelleschi e il Rinascimento nell'editoria toscana Firenze degli artisti F IRENZE — Diciamo che questa fine d'anno libraria in Toscana, deve qualcosa alla fantasia, parecchio ai ragazzi e non poco alle banche. Banche perché forse le iniziative più belle che escono a Natale son patrocinate da istituti di credito e appariranno in libreria solo fra mesi: per ora sono riservate a clienti illustri cui il mecenate le invia con auguri. C'è per eseinpio il bellissimo Brunelleschi di Carlo Ludovico Ragghianti edito da Vallecchi per la Banca Toscana che non è un centone per il centenario ma il riassunto di una vita critica dedicata da Ragghianti al «Mistero dello spazio», quintetto con novità storiche (la riscoperta di un Brunelleschi padovano, per esempio), con dovizia critica e facendo perno sull'avventura della cupola di Santa Maria del Fiore. Non visto in giro, ma ben costrutto e foriero di suggestioni, anche Firenze mille anni che lo storico Giovanni Spadolini ha scritto e l'editore Le Mounier ha pubblicato per un altro istituto di credito. Per il Banco di Roma esce invece presso il sofisticato e scientifico Olschkj la monumentale opera di Giuseppe Tomassetti La campagna romana antica, medievale e moderna ; che apparve, la prima volta, fra il 1910 e il 1926 ed è sterminato regesto storico, archeologico, urbanistico e agricolo. Tomi ghiotti quando entreranno in circolazione. Dicevo, fine d'anno libraria anche con fantasia. Proprio Olschkj offre due occasioni di strenna talmente sofistica te da far la gioia di donatori raffinati Una è addirittura in lingua inglese, sebbene scritta da Mirella Levi d'Ancona (università di New York) e s'intitola Simbolismo botanico nella pittura rinascimentale 608 pp.. oltre duecento illustrazioni, L. 92.000. L'altra è La ceroplastica nella scienza e nell'arte (due volumi, duecento illustrazioni, 38.000 lire) frutto degli atti del primo convegno internazionale sulla materia tenutosi a Firenze, Museo della Specola, nel '75. C'è tutto sull'arte che nel passato ebbe artisti insigni della modellazione delle cere e c'è il segreto delle statue dei celebri musei delle cere. Buona scelta anche nei li- bri che frugano la geografia e la storia della regione. Vallecchi ripropone due opere come nuove perchè da anni introvabili: la Firenze scomparsa di Edoardo Detti e prefazione di Palazzeschi (172 pp.. 163illustr. 18.000 lire) chedocumentacon mirabilie rare fotografie lo scempio ottocentesco rispetto all'urbanistica medievale, fino alle distruzioni dei tedeschi in ritirata. E Toscana segreta. gran masso di stupende fotografie di quell'asceta fotografo che è Guido Biffali, con commento storico artistico di Pier Carlo Santini. La palma della toscanità tocca però all'editore Bonechi. Esce un cofanetto titolato La Toscana di Giorgio Batini dove l'arguto e espertissimo giornalista fiorentinoraccoglie tre suoi volumidi successo Toscana dei miracoli. Toscana pose (foto e storia di lapidi cimiteriali originali) e Toscana fuori strada (itinerari extravaganti). Lo stesso autore fa uscire nuovo di zecca, ancora presso Bonechi. Mira il tuo popolo, ricordi, storie e racconti della campagna toscana che intrecciano autobiografia a scoperte e rappresentazioni di usi e costumi. Per le campagne toscane è andato Riccardo Marasco, ex ingegnere e da più anni cantastorie arguto e popolare, per darci in un volume che s'intitola Chi cerca trova indovinelli, proverbi e canzoni talora risalenti fino al Cinquecento e ormai noti soltanto a pochi vecchi, specialmente contadini. Opera di onesto folklore che ha il pregio di essere chiara e senza complicazioni pseudoculturali, ma con cordiale arguzia anch'essa toscana e di esser corredata, fatto sostanziale, da un nastro registrato (durata un'ora)di testi cantati dallo stesso Marasco. C'osta dodicimila lire rollane e musicassetta ed è pubblicata dallr Edizioni Birba di Firenze .... Pierfrancesco Listri