Con Behemoth a Weimar

Con Behemoth a Weimar Con Behemoth a Weimar Franz Neumann BEHEMOTH STRUTTURA E PRATICA DEL NAZIONALSOCIALISMO Feltrinelli Ed., Milano 484 pagine, 10.000 lire QUESTO lavoro che si pubblica in Italia a 35 anni dalla sua prima edizione apparsa in Inghilterra, è di una attualità notevolissima. Dalla lettura, come dalla introduzione di Enzo Collotti volta a centrare le continuità della tematica e degli interessi di Franz Neumann. appare chiaramente che il Behemoth è importante oggi ancor più di ieri, in non poche delle sue analisi. Ciò. per gli effetti che gli storici chiamano di «sincronia». Qui si tratta anche, e non è la sola chiave di lettura, della cosiddetta «democrazia industriale»: potenzialità, maturità e morte sullo scenario tedesco ed europeo dgli Anni 30 e nell'intreccio con la struttura e le pratiche del nazionalsocialismo. Enzo Collotti estrae una citazione dal libro che è assai penetrante per la sua prospettiva sincronica: «La crisi del 1932 dimostrò che la democrazia politica, da sola, senza una più piena utilizzazione delle potenzialità intrinseche al sistema industriale' tedesco, ovvero senza l'abolizione della disoccupazione e il miglioramento del tenore di vita, rimaneva un guscio vuoto».Constatazione drammaticamente reale anche per la democrazia politica degli Anni 70 e per il suo nesso largamente irrisolto con la democrazia industriale e con il modo in cui questa può essere una democrazia sociale. Neumann è studioso assai attrezzato per l'analisi storico-sociale meno accademica e più ricca di elementi specifici, che in questo libro vanno dalle istruzioni statuali a quelle politiche, dai rapporti e le formazioni di classe alla psicologia sociale delle masse, dall'economia politica alla finanza dei grandi cartelli e monopoli, dal nazionalismo all'imperialismo razziale. Il percorso di Neumann muove dal crollo della repubblica di Weimar, tragica sconfitta della democrazia europea e della socialdemocrazia tedesca, a proposito della quale oggi si è tornati a formulare ipotesi e a compiere studi. La struttura politica del nazionalismo in passato è stata meglio conosciuta anche per l'apporto che il Behemoth ha dato in questo campo con l'analisi dello Stato totalitario, individuandone alcune componenti: l'egemonia e il potere del partito: il capo weberianamente carismatico, oppure taumaturgico alla Marc Bloch, la razza: lo spazio vitale e Vimperialismo razziale. Ma soprattutto nella seconda e terza parte di questo lavoro, rispettivamente dedicate all'economia politica del monopolismo totalitario e alla consistenza socio-culturale della società instaurata da Hitler, sono ripercorribili i rapporti tra democrazia politica e sistema industriale, tra società di classe e società di massa, eccetera. Quando questo libro apparve in Inghilterra il nazionalsocialismo era ancora nel pieno caos della guerra, ma già alle soglie del più terribile caos della sconfitta. Perché Behemoth? Nella escatologia ebraica Behemoth e Leviathan designanodue mostri del Caos. Il classico Leviathan di Hobbes che impersona il sistema politico di coercizione è accompagnato dal Behemoth pure di Hobbes. figurazione del non-Stato, delta illegalità, del disordine, dell'anarchia sullo sfondo della guerra civile del XVII secolo. «Poiché noi crediamo — scriveva Neumann — che il nazionalsocialismo sia — o tenda ad essere — un non-Stato, un caos, un regno dell'illegalità e dell'anarchia... abbiamo ritenuto appropriato designare il sistema nazionalsocialista con il nome dì Behemoth». Filippo Barbano

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Milano, Weimar