arte, architettura

arte, architettura arte, architettura M. Fagiolo S. Carandini L'EFFIMERO BAROCCO. STRUTTURE DELLA FESTA NELLA ROMA DEL SEICENTO. Voi. I: Catalogo, Bulzoni Roma, 20.000 lire. (gianni c. sciolta) Nell'economia dell'arte e della civiltà barocca la festa assume una posizione di primaria importanza. Gli apparati costruiti per queste cerimonie — edifici provvisori in legno o in cartapesta (arene, palcoscenici, parti semoventi e fisse, archi trionfali, macchine per le luminarie, padiglioni) — costumi, scenografie, costituivano, benché effimero (erano cioè smontati o dispersi dopo le cerimonie stesse), un mezzd visivo unico per convincere e coinvolgere, con le parti musicali e spettacolari che li accompagnavano, lo spettatore. Maurizio Fagiolo Dell'Arco, noto studioso dell'arte barocca, ha raccolto in questo primo volume, con la collaborazione di Silvia Carandini. un catalogo utilissimo delle fonti delle principali feste celebrate a Roma durante il Seicento. Sono esaminate oltre centocinquanta feste religiose (possessi, processioni, cerimonie funebri, quarantore, canonizzazioni, consacrazioni, anni santi) e civili (carnevali, giostre e tornei, apparati e giochi pirotecnici). Le schede, accompagnate da un apparato figurativo ricchissimo (incisioni e disegni) propongono al lettore i dati documentari di queste cerimonie, conservati oggi in numerose biblioteche e musei italiani (Roma, Firenze) e stranieri (Londra, Berlino, Dresda). Tali dati sono relativi alla commit¬ tenza, alle circostanze storiche, all'autore o agli autori (stuoli di specialisti erano infatti impiegati nei più vari ruoli tecnici), alla descrizione degli spettacoli. Una ricca documentazione archivistica, riguardante le relazioni scritte delle feste commentate, offre infine un materiale storico e letterario insostituibile per lo studio della civiltà artistica barocca e romana. Joseph Rykwert LA CASA DI ADAMO IN PARADISO Mondadori, Milano 251 pagine, 4000 lire (remo guasco) L'autore ripercorre attraverso la storia delle religioni e gli scritti di architetti, filosofi, utopisti, da Vitruvio a Wright a Le Corbusier. da Rousseau a Goethe a Ruskin. l'evoluzio- ne di un concetto che e essenzialmente mitico-religioso: quello della -capanna primitiva-, della casa ri ì Adamo nel Paradiso Terrestre. Rykwert descrive ì riti praticati da diversi popoli: ì Greci, i Romani, gli Ebrei. gli Egiziani, i Giapponesi, presso i quali una capanna «primitiva» veniva costruita a intervalli stagionali (si pensi alla «Festa dei Tabernacoli» presso gli Ebrei), oppure mantenuta in uno stato primitivo a fini rituali. Presso molti popoli anche le tombe e le urne cinerarie ripetevano il motivo della casa o capanna. Anche i templi greci deriverebbero la loro struttura dai primitivi edifici costruiti con tronchi d'albero. Storia dell'arte, del pensiero e delle religioni si intrecciano in questo libro appassionante che suggerisce anche una rilettura, sotto un nuovo punto di vista, della storia dell'architettura.

Luoghi citati: Berlino, Dresda, Firenze, Londra, Milano, Roma