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I Baedecker del credente I Baedecker del credente È in atto un piccolo "boom,, per i dizionari di teologia DIZIONARIO TEOLOGICO INTERDISCIPLINARE Marietti, Torino 3 volumi 2300 pagine, 45 mila lire PER la teologia italiana è tempo di dizionari: quest'anno ne sono usciti tre. tutti confezionati «in casa» e non tradotti, come prima avveniva, dal tedesco, dall'olandese o magari dallo spagnolo. Un segno di vitalità dell'asfittica scienza teologica italiana, così spesso senza respiro internazionale? Forse: ma anche il sintomo di una svolta in questa disciplina: abbandonata la possibilità di produrre nuove summae, insufficiente la forma della monografia, si ripiega sulla forma intermedia del dizionario. Ecco, dunque, il Nuovo dizionario di teologia delle Paoline (a cura di G. Barbaglio e S. Dianich. pp. 1920, L. 20.000) e il Dizionario dei temi della fede della Sei (a cura di C. Fiore. G. Gozzelino, R. Tonelli, pp. 511. L. 7000). Ecco, soprattutto, il Dizionario Teologico Interdisciplinare dell'antica Marietti che con questa e altre opere e collane mostra di sapere aggiornare con rigore (e fortuna commerciale) una grande tradizione nell'editoria religiosa. Il Dizionario nasce dall'annoso lavoro di una équipe composta da 114 collaboratori italiani. La struttura dell'opera è complessa e riesce a conciliare le esigenze dell'«alfabetismo» (la seconda parte. «Temi e orientamenti» elenca decine di voci da « Amicizia e amore» sino a «Vita») con quelle dell'approfondimento monografico. La prima parte, sotto il titolo «Le condizioni attuali delle discipline teologiche «fa il punto sulle singole teologie; l'ultima («Verso la sintesi») tira le fila di un discorso condotto per duemila pagine, offrendo una panoramica a mo' di conclusione, seppure provvisoria. L'indersciplinarità promessa dal titolo è assicurata dalla strettura stessa del dizionario e da una rete di fittissimi rimandi interni, si che è possibile seguire fili innumerevoli per l'approfondimento di singoli aspetti. Altra caratteristica è l'impostazione cristocentrica che adegua l'opera alle tendenze della teologia più aggiornata. L'aggiornamento è del resto un punto d'onore dei volumi che, pur prendendo sul serio anche le ipotesi più spericolate, danno alla fine l'impressione di un solido equilibrio. In complesso, un'opera che aumenta la credibilità della ricerca italiana e delle sue possibilità divulgatrici. La costosa scommessa dell'editore sul nostro mercato e la sua capacità di recepire un'opera di questo impegno pare sia stata premiata: a poche settimane dall'uscita, senza grossi battages pubblicitari, è già esaurita la prima tiratura. Vittorio Messori