I futuri costruttori di spazi

I futuri costruttori di spazi I futuri costruttori di spazi Lodovico Quaroni PROGETTARE UN EDIFICIO Mazzetta, Milano 255 pagine, 6000 lire LE otto lezioni che costituiscono il testo del volume sono state scritte come dispense per il corso di Progettazione architettonica alla Facoltà di Architettura di Roma, come prima "base teorica" per i successivi corsi di progettazione; ma l'importanza dell'assunto, la strutturazione del testo, la chiarezza dell'esposizione, ne fanno un libro capace di interessare un numero ben più vasto di lettori. E' un tentativo di raccogliere sistematicamente, con riferimento a un edificio, «le principali "attenzioni" che deve sempre avere chi voglia progettare», o anche solo immaginare un possibile edificio da costruire. L'architettura non interessa in questa sede come opera d'arte (che trova sempre campo, secondo l'autore, di manifestarsi); quanto come manifestazione continua dell'attività umana, intesa a fornire gli spazi — un tempo si sarebbe detto «i muri» —, interni ed esterni, necessari all'esercizio delle funzioni istituzionali e vitali dell'uomo: case, scuole, edifici pubblici, quartieri, strutture urbane. Spazi concreti, non eccezionali, ma di primaria importanza sociale: tali quindi da richiedere — come viene sottolineato fin dall'introduzione — «un "ordine" strutturale dignitoso e civile, anche se mantenuto nei limiti della produzione corrente». Nell'elaborazione del discorso spiccano le ragioni che militano contro un'architettura solo tecnologica, o • solo interessata alla funzione d'uso, o solo tesa a risultati Cùtetico-formali. Conta piuttosto l'intervento sul territorio ai vari livelli di progettazione verso la «qua¬ lità diffusa», come compito precipuo dell'architetto: una qualità che si possa, in definitiva, anzi si debba ritrovare sugli spazi come negli oggetti, nei programmi come negli edifici. Tale qualità sembra, al momento, maggiormente diffusa fuori d'Italia: in quasi tutti i Paesi dell'Europa occidentale le "opere d'arte" sono relativamente poco numerose, ma la produzione standard è buona, le città sono ben governate e sono presenti in ogni quartiere tutti i servizi necessari a buon livello. Né ilnostro disordine dipende tanto dalle «contraddizioni del sistema borghese», dato che Germania Svizzera Francia sono sistemi molto più borghesi del nostro.. La «buona educazione del progettista corrente», cui l'opera magistralmente contribuisce, appare tra le necessità ormai irrinunciabili anche nel nostro Paese. Paolo Barbaro

Persone citate: Lodovico Quaroni, Mazzetta, Paolo Barbaro

Luoghi citati: Europa, Francia, Germania, Italia, Milano, Roma