Turismo fra gli etruschi di Fabrizio Carbone

Turismo fra gli etruschi Cinque guide ai tesori dell'Alto Lazio Turismo fra gli etruschi COLLANA I DOCUMENTARI: VISIONI D'ITALIA Istituto Geografico De Agostini, Novara Mario Moretti TARQUINIA 64 pagine, 1800 lire Franco Bertarelli e Bruno Barnini I COLLI CIMIMI 64 pagine, 2500 lire Franco Bertarelli e Bruno Barbini IL LAGO DI BOLSENA 64 pagine, 2000 lire Mario Moretti CERVETERI 64 pagine, 2500 lire Joselita Raspi Serra e Bruno Barbini VITERBO MEDIOEVALE 64 pagine, 2000 lire CINQUE volumi di grande formato, di facile lettura e corredati di fotografie a colori per «entrare» nel clima storico-archeologico-naturalistico e culturale dell'Alto Lazio, regione che fu degli Etruschi prima, poi dei Romani, museo vivo dell'arte del Medioevo. Le «Visioni d'Italia» della De Agostini si arricchiscono cosi di pubblicazioni particolareggiate che ci possono fornire un quadro quasi completo dell'antica Tuscia. Mancano ancora Tuscania e il panorama delle incredibili necropoli rupestri, sparse nel territorio, ma al turista o al viaggiatore queste cinque «visioni» saranno sufficienti a uscire dagli itinerari consueti e calarsi in un «habitat» diverso per una ricerca più qualificata del «tempo libero». «Tarquinia» e «Cerveteri». con un'ampia introduzione del prof. Mario Moretti, sovrintendente di zona, sono guide pratiche e brillanti sia dei musei che delle tombe da visitare. In Cerveteri, poi c'è la^ novità delle prime fotografie pubblicate dal «Nuovo Recinto », l'area archeologica di recente aperta al pubblico, frutto degli scavi diretti dallo stesso professore. «Viterbo Medioevale» è la storia del capoluogo laziale dell'anno 852 (la bolla del papa Leone IV ne documentava già l'esistenza) passando per il periodo cistercense, poi quando fu città papale, fino al suo indebolimento politico ed economico dovuto al passaggio della sede pontificia ad Avignone. Cinquecento anni di arte e storia che sono tutti verificabili in loco, conservati nel centro storico della città, all'interno delle sue chiese e dei suoi palazzi. «I Colli Cimini» è il racconto di quella zona che circonda il lago di Vico, prodotto di «corrugamenti» vulcanici, oggi paesaggio di colline di tufo, di boschi di querce, castagni e faggi, costellato da paesi arroccati e castelli. Conventi, casali antichi, fontanili fanno corona ai prodotti spontanei della terra: fragole, funghi, castagne e nocciole ; e a quelli lavorati dall'uomo: vini, formaggi, dolci, salumi. Poi ci sono le «sagre», le «giostre»,le feste di Soriano. Canepina. Viganello. Vallerano. Ronciglione. Capranica. Vetralla. San Martino. Vitorchiano. Esempi di chiese e palazzi antichi che hanno il loro massimo esempio nella famosa villa Lante a Bagnaia o nel palazzo Farnese di Caprarola. Il «Lago di Bolsena» ci sposta più a nord, tutt'intorno al grande specchio d'acqua. Anche qui millenni di storia, resti archeologici, musei, chiese, palazzi. Centri storici intatti, fermi al Medioevo e una corona di paesi con antiche tradizioni popolari. La «Barabbata» di Marta, festa propiziatoria/14 maggio) di matrice pagana, recuperata dal cristianesimo, la «Festa degli Incappucciati» a Gradoli. tradizionale ricordo di una antica associazione religiosa, che avviene proprio nel culmine del carnevale come monito alla penitenza. Anche qui altre feste e uno sguardo ai cibi e ai famosi vini locali: l'aleatico, il grechettoel'Est! Est! Est! di Montefiascone. Fabrizio Carbone