Il nuovo best-seller «lanciato» dall'aereo

Il nuovo best-seller «lanciato» dall'aereo Il nuovo best-seller «lanciato» dall'aereo UN lancio pubblicitario colossale e fantasioso, nutrito dell'inventiva tipicamente carioca, ha accompagnato in libreria l'ultimo romanzo di Jorge Amado, Tieta do Agreste. Un lancio insolito per un libro: il proprietario dell'editrice Record, Alfredo Machado, che ama definirsi •venditore ambulante di libri», ha trattato il romanzo come una saponetta. Circa 25 milioni di lire sono stati impegnati in striscioni trascinati da aerei sul cielo di Copacabana, magliette con il titolo del libro sovraimpresso, manifesti, segnalibro, distintivi, borse. * L'anno scorso Machado acquistò 83 tonnellate di carta nell'attesa che Amado finisse il romanzo. Finalmente, dopo molti ritardi, ai primi di agosto Tieta do Agreste, accompagnato, anzi incalzato da martellanti annunci televisivi, usci in libreria. Alle prime 120 mila copie se ne aggiunsero 50 mila la settimana seguente; con la tiratura «aggiunta» venivano distribuite nelle librerie statuette di Tieta fatte da scultori naif di Caruaru (Pernambuco). Tieta, in questo romanzo scritto da Amado a 65 anni, è la protagonista, che giunge ad Agreste, piccola città dell'entroterra dello Stato di Bahia, dove la società Brastanio vuole installare un'industria per la produ¬ zione del titanio, molto inquinante. Un romanzo ■ecologico», dunque, nei quale si denunciano i meccanismi di corruzione di un sistema sociale retto da interessi che dimenticano l'uomo; nel quale si descrivono le piccole miserie e le insignificanti speranze nell'afa di una piccola città tropicale; e, via via, si rivela il potere dell'industria, semidea nella cittadina, e si risveglia lo spirito battagliero degli abitanti che spezza una vita stagnante, provocando trasformazioni, illusioni, distruggendo amicizie e principi n progresso è un bene o è un male? Amado non si pronuncia: ma se si oppone alla rovina del favoloso paesaggio di Mangue Seco, non si fa neppure paladino di un mondo chiuso ai problemi degli uomini. Agreste non è un paradiso: è «un luogo per attendere la morte». Un luogo, una vicenda descritti come descrive i luoghi e le vicende Amado, scrittore del popolo brasiliano: niente eroi, ma avvenimenti terre-à-terre, drammi di vite insignificanti, passioni comuni che rappresentano lo spunto per l'analisi della società da parte di un uomo curioso, romantico, sensuale, politicamente impegnato, sempre alla ricerca di un linguaggio nuovo; un uomo, soprattutto, profondamente indigeno. m. var.

Persone citate: Alfredo Machado, Amado, Jorge Amado, Machado

Luoghi citati: Agreste, Pernambuco