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teologia teologia Karol Wojtyla SEGNO DI CONTRADDIZIONE Vita e pensiero, Milano Collana Fede e mondo moderno 224 pagine, 3700 lire (aldo bodrato) Il Cardinal Wojtyla, arcivescovo e docente di teologia a Cracovia in Polonia. pubbUca in questo volume il testo degli esercizi spirituali predicati in Vaticano nel marzo del 1976. La sua riflessione, che ha avuto come immediati destinatari il Papa ed i suoi più vicini collaboratori, procede su un duplice piano. Sviluppa in linea continuata la presentazione del nucleo essenziale della teologia cattòlica, dalla creazione ai «novissimi» ; innesta sui temi così affrontati, delle meditazioni brevi ed immediate sui misteri della fede: gaudiosi, dolorosi e gloriosi, e sulle «stazioni della Via Crucis». Filo conduttore dell'intero discorso sono le parole con le quali il vecchio Simeone riconosce in Gesù, presentato al tempio. «Za luce delle genti» e il «segno di contraddizione». Tali definizioni, dice l'autore, ritrovano oggi la loro attualità nella fun¬ zione dialettica che la Chiesa ha nei confronti del mondo. Essa è chiamata infatti ad annunciare un messaggio che è rivelazione dell'amore di Dio e manifestazione, nella Croce, dell'opposizione del mondo a tale amore. Saldamente ancorate al pensiero teologico più tradizionale, queste pagine offrono notevoli spunti di riflessione sulla dottrina della creazione, della caduta e dell'incarnazione. Particolare rilievo è assegnato dall'autore, da una parte all'azione del demonio, dall'altra al ruolo «corredèntore» di Maria. Alexander Gerken TEOLOGIA DELL'EUCARISTIA Paoline, Torino, Collana Teologia 307 pagine, 4000 lire (a. b.) Pubblicato nel 1971 a Monaco, questo studio storico ed ermeneutico sulla dottrina eucaristica ha conosciuto un vasto successo, per la chiarezza dell'impostazione e la sorprendente capacità di sintesi. Chi abbia sentito anche solo gli echi della polemica, nata subito dopo il Concilio sulla proposta di alcuni teo¬ logi tedeschi ed olandesi di sostituire, nell'interpretazione del mistero eucaristico, il concetto di «transustanziazione» con quello di «transfinalizzazione o transignificazione», può trovare in queste pagine una guida sicura che lo aiuterà a superare il comprensibile disagio dei termini, per tuffarlo nella ricchezza di una problematica religiosa di singolare interesse e profondità. L'autore, partigiano della «transignificazione». segue il cammino della dottrina eucaristica, dalla formazione dei racconti evangelici dell'Ultima Cena fino alle più recenti discussioni sulla presenza reale di Gesù nella celebrazione della Messa. Sua preoccupazione è giungere ad una presentazione della dottrina eucaristica che tenga conto del pensiero e del linguaggio della nostra epoca, e che al tempo stesso sappia trarre frutto dalle molteplici esperienze teologiche e pastorali affrontate dalla Chiesa nell'intero arco della sua storia. E' questa parte, ricca di notazioni metodologiche sulla storicità del pensiero teologico e del dogma, che forma l'ossatura del suo scritto.