Poesia dell'isolamento

Poesia dell'isolamento Poesia dell'isolamento TORONTO — Irving Layton è un uomo basso e forte di stomaco, con capelli lunghi scompigliati e un monile di inusitate dimensioni che gli balla sul petto. E' il più famoso dei poeti canadesi ed è fra i più noti scrittori in lingua inglese. Come molti suoi colleghi ha spesso pagato lo scotto di essere creduto statunitense: è il problema di fondo della letteratura canadese, quello dell'identificazione, e Layton ne spiega i motivi. •li Canada è in una posizione sfortunata Parliamo inglese come gli Stati Uniti e l'Inghilterra, e l'Inghilterra ha prodotto una grande letteratura, e gli Stati Uniti anche. Sono due montagne, e la letteratura canadese è la valle tra queste due montagne. Qualcuno vola al di sopra e vede le due cime, ma dov'è la valle canadese? Eppure, il Canada produce oggi una delle poesie più ricche del mondo: tante riviste, libri, molte cose eccellenti Se non parlassimo inglese, la distinzione sarebbe chiarissima, perché siamo diversi». Quali sono i quest'identità? caratteri di *Il Canada ha fatto un compromesso tra inglesi e americani II formalismo inglese, la poesia moderna americana a partire da Whitman: ebbene, la poesia canadese ha le qualità formali di quella britannica e in più l'apertura di quella americana». U formalismo inglese, l'apertura statunitense: ma non vi sono, nella poesia canadese, caratteri originali, non mediati? •Certo che ci sono: sono la qualità religiosa e quella metafisica, il voler sapere non solo qual è l'esperienza ma anche che cosa l'esperienza significa. E poi tanti piccoli particolari come il fatto, per esempio, che continuamente nelle nostre poesie si parla dei genitori, dei parenti». Da che cosa nasce, questo senso di isolamento? •Tra le altre cose, da una situazione geografica. A Sud abbiamo gli Usa — che sono, piaccia o no, la più dinamica delle civiltà di oggi — e a Nord nulla, il vuoto. Per i canadesi il vuoto non è un'astrazione, vi è una dialettica tra questo vuoto e questa energia, e noi siamo sempre spinti da questa a quello, dall'energia, al freddo commento del vuoto che dice: tutto questo è fumo, nulla». Quando si farà strada questa diversità tra le due vette americana e inglese? •Credo che non riusciremo mai a divenire la terza cima. Possiamo cercare di farcì conoscere meglio, con istituti e iniziative, mandando all'estero i nostri scrittori. Ma c'è anche il problema che il Canada è timido. Si cambierà qualcosa, ma non diventeremo una montagna». Ma almeno, finirà una certa sudditanza psicologica? •Si adesso le pubblicazioni in Canada sono di più. Nel passato — ma anche oggi accade —si finiva per lo più per pubblicare negli Stati Uniti si aspettava di sapere come la critica inglese avesse accolto il libro. Naturalmente, se la recensione del New York Times Rustrew Review è buona tanto meglio, ma ora questo inferiority complex si comincia a erodere, si sta creando un'autocoscienza». riM>ulMlwllnl

Persone citate: Irving Layton, Layton, Whitman