gialli di Claudio Cerasuolo

gialli gialli Roger Borniche IL PLAY BOY SEI, Torino, 373 pagine, 4800 lire. (Claudio cerasuolo) «Una rapina è stata commessa all'albergo Murène a Juan-Les-P ins. Verso mezzanotte, quando i clienti dormivano, due individui, approfittando dell'oscurità e dell'accesso facile al balcone della camera occupata dalla signora Ruggeri Magda e nella quale si trovava la cassaforte dell'albergo, sono saliti sul tetto di una macchina e si sono introdotti nella "stanza... L'ammontare del bottino supera i cento milioni.. Conviene ricordare che furti simili sono stati commessi nella regione da Sergio Piana, ■ soprannominato il play-boy della Costa Azzurra. Piana è recentemente evaso dalla prigione di Monaco». Questo il testo, del messaggio diffuso dalla polizia di Marsiglia alla direzione generale di Parigi Per Roger Borniche, il celebre ex-ispettore della polizia giudiziaria francese, Sergio Piana è un avversario alla sua altezza. Lo scenario di fondo del romanzo ricalca l'ambiente della Costa degli Anni Cin quanta, popolata di attricette e delinquenti, di mezza tacca, in mezzo ai quali fanno spicco mogli di gioiellieri che hanno un'inclinazione troppo spiccata per i bei ragazzi, affaristi senza scrupoli, giocatori, portieri d'albergo. L'atmosfera è ovattata, non ci sono pistole che sparano ma frusciare di velluti e champagne servito alla temperatura giusta. Anche per il miglior investigatore è facile confondere l'.obiettivo di fondo, l'individuazione dell'autore della rapina, con altri scopi. Un attimo di disattenzione e Borniche deve ricominciare tutto daccapo. Lo stile del romanzo è perfettamente adeguato alla scena, un po' vecchiotta, ma accattivante. Denison Match UNA CITTA' PER COSA NOSTRA Sonzogno, Milano, 255 pagine, 3800 lire. (ce.) «Signor Deveraux Page, le piacerebbe essere il prossimo sindaco di New York?» mio? Ma mai nessuno mi ha sentito'nominare!'». •Con i mass-media, lei può essere sulla bocca di tutti in 72 ore, se ci va di spendere i soldi». Fin dalle prime battute del romanzo di Hatch si respira aria di.mafia. La vicenda ha inizio con il reclutamento forzato da parte dell'Organizzazione di Deveraux Page, presidente dell'Associazione americana concorsi ippici e agente di cambio della Harris-Sutton. L'obiettivo del «capo-famiglia» Bobby De Stefano è piuttosto ambizioso ma non impossibile se alle spalle ci sono le altre famiglie dell'organizzazione. «Se riusciamo a prendere la città quest'anno — confida Bobby a Dev — l'anno prossimo potremo avere un governatore». n romanzo, imbastito con una discreta tecnica narrativa, è tutto impostato sulla preparazione della campagna elettorale del candidato scelto da «Cosa Nostra». La triste realtà della grande metropoli americana è lo sfondo ideale per l'autore, che ha dedicato tre anni di ricerche al fenomeno mafia. Non c'è settore della società americana immune dal contagio dell'«Organizzazione», il cui potere non sembra messo in discussione nemmeno quando, pochi giorni prima delle elezioni, il New York Times rivela i collegamenti tra la mafia e la campagna elettorale di Page. Proprio quando il traguardo sembra raggiunto assistiamo ad un rapido capovolgimento: la famiglia di Bobby non ha tenuto nella debita considerazione gU interessi delle altre famiglie.

Persone citate: Hatch, Roger Borniche, Ruggeri Magda, Sergio Piana, Sonzogno, Sutton

Luoghi citati: Marsiglia, Milano, Monaco, New York, Parigi, Torino