cinema, arte

cinema, arte cinema, arte Paolo Bertetto ALAIN RESNAIS La Nuova Italia, Firenze, Collana II Castoro Cinema, 144 pagine, 1400 lire. (roberto turigliatto) Mentre sugli schermi italiani giunge Providence, film sulla fenomenologia della creazione letteraria, finalmente una monografia italiana consente di accostarsi a uno dei più problematici e «difficili» registi del cinema contemporaneo. Dai cortometraggi degli Anni Cinquanta (cui è dedicata la dovuta attenzione), al clamoroso esordio nel lungometraggio con Hiroshima mon amour, fino a Stavisky, Bertetto esamina l'opera di Resnais facendone emergere i i*- - •, -, forme dominanti: la ./.--moria, l'immaginario, la maschera, il metaromanzo (L'anno scorso a Marienbad), la costruzic ìe labirintica. La ricerca di Resnais sulle strutture della temporalità esistenziale e dei rapporti intersoggettivi viene collocata nel più ampio panorama della cultura francese, la fenomenologia e l'esistenzialismo per i primi film, lo strutturalismo (per quanto riguarda la concezione musicale dell'opera cinematografica, in cui tout se tieni) fino alle più recenti indagini psicoanalitiche sulla soggettività e senza dimenticare il rapporto con il surrealismo. Particolarmente convincente la collocazione di Resnais nell'ambito della cultura letteraria d'avanguardia, piuttosto che nei limiti della nouveUe vague cinematografica Cosi Resnais, più clHpcon Godard. Truffaut e il gruppo dei Cahiers du Cinema, viene relazionato con i nouveaux romanciers (Robbe-Grillet, Sarraute, Butor). Talvolta il discorso critico tende fin troppo all'aggan¬ cio filosofico generale a scapito della concretezza del rilevamento testuale, ma forse Resnais, autore intellettuale e colto, non patisce troppo di questo eccesso di astrazione. Paolo Fossati ALDO GALLI All'Insegna del pesce d'oro Milano, 122 pagine, 4000 lire. (renzo guasco) Nel breve ma molto preciso, direi perentorio, saggio critico sul pittore e scultore Aldo Galli (Como 1906), Paolo Fossati ci invita a liberare gli artisti dalle •famigerate etichette del tipo Anni Trenta. Anni Quaranta» ... •astratti Anni Trenta, concretisti Anni Quaranta» ... che li 'hanno tagliuzzati e decomposti fino a renderli irriconoscibili», e ad impegnarci a •ricostruire ciò che si è diviso», cioè, in parole povere, a studiare le personalità ed il cammino dei singoli artisti, sulle loro opere. Fossati, prendendo le mosse dallo studio di Alberto Longatti, pubblicato nel 1969 dall'editrice Martano, mette in evidenza le principali caratteristiche dell'arte di Galli: nella scultura -l'utilizzo concreto, fisico, effettivo dei materiali», in pittura la scoperta della •densità» e dello -spessore della dimensione spaziale». Quello di Galli — cito sempre Fossati — è stato »un itinerario esemplare. Più di quarantanni di pittura e scultura per settanta anni di vita: c'è, in mezzo, molto lavoro quotidiano e un impegno a capire, a imparare, a saper fare pittura, incisione, scultura che costituiscono l'accumulo di un'esperienza molto importante». Le numerose illustrazioni consentono di seguire il percorso dell'artista. Il volume è corredato da note biografiche e bibliografiche.

Luoghi citati: Como, Firenze, Hiroshima, Italia, Marienbad, Milano, Providence