Gli itinerari "off,.

Gli itinerari "off,. Gli itinerari "off,. CHE vita, lottare sempre contro la oppressione e l'ingiustizia». Co7? questo slogan e una vignetta che rap presenta una fanciulla in bikini sdraiata in amaca mentre sorseggia un long drink, ie edizioni Ottaviano presentano una coppia di guide turistiche fuori del consueto. «Europa Alternativa» (L. 28001 di A. Torchi e C. Tunioli; e «Italia alternativa 2» di Angelo Quattrocchi (L. 3200) Di fronte alla massificazione e industrializzazione di vacanze, viaggi, idee, i due volumetti rappresentano una meta di originalità contro i luoghi comuni della vita. Non sono soltanto guide per viaggiare, ma danno indicazioni sul «movimento» (come l'estrema sinistra definisce i vari filoni delia nrotesta) nella pratica quotidiana. Dove rintracciare circoli giovanili, gruppi femministi, le radio libere, naturisti e nudisti, stampa underground, dove si possono trascorrere vacanze lavorative senza spendere una lira: dove sopravvivono ancora fiere paesane genuine. « Italia alternativa 2 » si chiama così perché totalmente rifatto con la collaborazione di innumerevoli lettori della prima edizione che hanno inviato suggerimenti, aggiunte, correzioni. Angelo Quattrocchi che ha messo insieme questo enorme materiale riguardante 82 città, non è nuovo a lavori del genere: «freak», girandolone e vulcanico d'iniziative, dopo aver visto o descritto mezzo mondo, ha fondato una comune agricola in Toscana. Ed anche per questo motivo, la guida dà molto spazio e attenzione al fuori-città, con informazioni concrete e minuziose difficilmente ottenibili se non con visite accurate in loco e conoscenza delle mentalità provinciali e paesane. «Europa Alternativa» abbina la formula del saggio sociopolitico culturale di tutti i paesi dell'Europa occidentale con una parte essenzialmente informativa (vitto, alloggio, trasporti) in capitoli specifici dedicati alle principali città. E' una realtà che non fa parte né del Mec né dell'eurocomunismo, ma che esiste e che dai giovani è molto seguita: vera e propria con trocultura. Ma l'alternativo vanta ormai un elenco di manuali abbastanza sostanzioso, almeno presso alcuni editori più attenti a certe esigenze giovanili e alla moda crescente degli itinerari «off» e autogestiti, senza la persecuzione della guida, del capogruppo e dell'organizzazione di agenzia. Malgrado i prezzi crescenti, queste guide stanno a dimostrare che da soli si può ancora viaggiare senza essere miliardari. Per chi ama i paesi dell'Estremo Oriente, il «Viaggio all'Eden»: di Marco Amante e Luigi Buffarmi Guidi (Olympia Press, lire 2500) e «Andare in Oriente» (Savelli. L. 2000,• sono insostituibili per un «viaggio-contro» partendo da Istanbul verso Lahore. Benares, Kabul. Delhi. Innumerevoli consigli utili si trovano nella « Guida per viaggiare in Africa » di P. Gloauen e M. Buval (Moizzi, L. 3500j e « Guida al Marocco e Nord Africa » di G. De Marino (Arcana. L 1800f. Trattorie e ostelli a buon prezzo negli Stati Uniti sono elencati in « Guida all'altra America. Come girare in Usa con pochi dollari in tasca » di Botti Cafjoni Garzanti, lire 12001. Per un viaggio più vicino a casa, consultare « Parigi, guida in jeans », (Vallecchi, L. 3000), che propone come mangiare dor mire divertirsi muoversi, spendendo il meno possibile, naturalmente. Per i più giovani, « Visitiamo insieme l'Inghilterra » di J. Khayat e M. Recknell (Mursia, L. 4500). Indispensabile al musicologo è « Controvacanze musicali » (Guaraldi, L. 3000). una guida ai fatti, ai personaggi e agli avvenimenti musicali in tutta Europa. Le contro-guide ormai classiche sono numerose dall'editore SugarCo: « Roma alternativa » di Dario Salvatori. Silvio Rossi, Claudio Marras (L. 2000) e « Milano alternativa » di Giuseppe Ricci. Claudio Marras (L. 2000) e «Milano alternativa » di Giuseppe Ricci, Claudio Marras e Mauro Radice (L. 2200) sono presentate «con la regìa di Angelo Quattrocchi ». I due volumi hanno in comune un taglio sociologico (dello stesso genere di «Italia» ed «Europa Alternativa »j che in genere manca ai normali manuali e offrono un affresco di come le metropoli sono mutate non solo nei quartieri ma negli abitanti. C'è dentro di tutto: femministe e Vaticano, il quartiere Garibaldi. Brera, i teatri under e off. mercatini e ristoranti snob, contestatori universitari e training autogeno, giornali e parchi. Chi proprio non può andarsene da casa, non disperi. Anche per costui c'è qualcosa di alternativo casalingo: cambiare modo di mangiare seguendo i consigli e le ricette di « Alimentazione alternativa » di G. Amici e G. Cerquetti (Ottaviano. L. 2200). Nel libretto non c'è soltanto questo, ma una vera informazione alternativa sui cibi che portano le malattie, gli additivi nocivi, i diritti degli animali e quindi la filosofia del movimento vegetariano, la macrobiotica, la raccolta e la preparazione delle erbe per sciroppi, .infusi, decotti, l'alimentazione degli yogi e la ricerca spirituale, il significato dei digiuni periodici. Molto utile in appendice Velenco di centri, ristoranti, fat torte e comuni agricole che si occupano in Italia di alimentazione alternativa, così pure pubblicistica e gruppi e associazioni più importanti. Chissà che alla fine delle vacanze così qualcuno non abbia cambiato radicalmente, per il meglio, il modo di nutrirsi. Maria Adele Teodori