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per i ragazzi per i ragazzi Willi Baum LA MONTAGNA D'ORO Emme Edizioni, Milano, 32 pagine, 3000 lire (vittoria sincero) Un western per bimbi. Due contadini cent'anni fa vivevano in una fattoria, in qualche angolo d'America, con il loro cane e avevano come unica distrazione il passaggio dello sbuffante « treno espresso » diretto al West, la terra dove bastava camminare per inciampare nell'oro. Non resistendo alia tentazioni di diventar ricchi, un giorno i due fratelli, venduti casa e animali, ad eccezione del cane, fedele compagno delle loro abitudini, salirono anch'essi su quel convoglio dei sogni impossibili. Le avventure e i guai dei due spaesati zappaterra divenuti cercatori d'oro sono appunto il" contenuto delia favola. Che ha però una morale di saggezza perché i protagonisti finiscono per ritrovare se stessi e la loro modesta ma sicura felicità in una nuova fattoria, tra le bestie che li capiscono e che essi capiscono. L'atmosfera è resa dalia vivacità dei disegni e dalla violenza dei colori: tramonti di fuoco, montagne azzurre; distese verdi e aian- cioni in cui galoppano i cowboys dai larghi cappelli su focosi cavalli rossi e bianchi, a contrasto con i pacifici villaggi in cui si aggirano trasognati pionieri e miti animali domestici. Un libro variopinto da regalare ai più piccini come primo incontro con il mito della prateria. Zane Grey IL RECINTO LA BANDA DEL COLTELLO MORTALE Sonzogno, Milano, Collana Omnibus, 460 pagine, 5000 lire (v. s.) Due romanzi in uno con gli stessi protagonisti. Molly, la fanciulla che frugando con un dito dentro i fori delle pallottole nelle pareti e ascoltando di notte l'ululare dei lupi fantastica di libertà, i cowboys litigiosi e sempliciotti che se ne contendono i sorrisi, lo «sconosciuto dagli occhi pieni di ombre» che la sposerà, lo spavaldo Zio Jim, pioniere e allevatore di bestiame deirArizona, -gente indomabile e sognatrice, popolano un «selvaggio West» lontano dalla realtà americana, ma ben inserito nel mito americano dell'individualismo da difendere a qualsiasi prezzo. Prima di essere accettato tra i maestri della narrativa western, l'autore aveva uno studio da dentista a New York. La sua evasione dalla monotonia di cinquant'anni di vita dedicati alle carie altrui, era rappresentata dairinseguire e scrivere trame avventurose ambientate nelle praterie. Ma ci vollero molti romanzi respinti prima che un editore si accorgesse del fascino di quella prosa permeata di idealismo. I lettori furono più generosi e i «sogni» del cavadenti si tradu'^sero subito in best sellers sfruttati dal cinema quasi neonato (si era agli inizi del secolo). I due romanzi, riproposti da questo volume con l'avallo della prefazione di un super esperto, Oreste Del Buono, sono stati scelti tra il meglio della produzione di Grey. Il motivo conduttore, il «recinto», centinaia di metri di filo spinato con cui un allevatore intende imprigionare i liberi pascoli, quasi a sfida della pacifica comunità degli agricoltori, ripropone, in drammatiche sequenze di guerriglia, il mito americano della frontiera che si rinnova e si sposta senza posa, banco di prova per gente intrepida e fiera.