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psicologia psicologia Domenico Tarizzo SOCIALISMO E SESSUALITÀ' Ottaviano, Milano, 238 pagine, 2.800 lire ftilde giani gallino/ Scritto in funzione di «una critica internazionalista al principio cronologico e di vicinanza ». il testo auspica lo avvento, il più presto possibile, di una società psichica socialista. Buttate giù con foga, con una energia ed una autorevolezza che non ammette repliche e discussioni, il libro appare il frutto, da un lato, di meditazioni di lunga data, ma a livello soprattutto personale, su fatti e uomini politici contemporanei, e sulla loro linea socialista-sessuale, e, dall'altro lato, di una compiaciuta dimestichezza < che si presuppone anche nel lettore) con i classici. Marx, Engels, Freud, Adorno, i teorizzatori del revisionismo, come Eduard Bernstein, e gli anarchici Emma Goldman e Bakunin. Più interessanti sembrano le riflessioni sul persistere di massime e coman¬ damenti quali «ama il prossimo tuo», che implicano però anche le facoltà di odiare tutto ciò e tutti co loro che non sono vicini (il lontano o il «diverso») e, ancora, certe «regressioni» rappresentate dall'enfasi sul « quartiere ghettizzato che è il regalo del post-sessantotto alla nuova sinistra ». Colpisce quindi che dopo un tale sfoggio di cultura, di travaglio individuale e di militanza socialista, la soluzione cui deve tendere la lotta, sia formulata in termini abbastanza modesti, certo non adeguati all'apparato sviluppato nel libro, anche se si sottolinea la necessità di cercare « di fare quello che la dannata base materialista consente ». Che sarebbe poi il cominciare dall'educazione sessuale dei bambini e dello bambine, non come materia scolastica in più, ma come educazione all'eros, ai principio della vita e dell'amore. Basterebbe questo, sostiene l'Autore, per «ren» dere il bisogno della rivoluzione internazionalista qualcosa di inalienabile »