storia
storia storia Autori vari LE ORIGINI DELL'EUROPA MODERNA Rivoluzione e continuità Saggi a cura di Mario Rosa De Donato, Bari, 338 pagine, 4000 lire. (francesco volpe) Una serie di saggi sulla crisi europea del '600, già apparsi su Posi and Present, prestigiosa rivista storica inglese. Fondata nel 1952, essa volle subito distinguersi dalle consorelle più anziane (The English Historical Review e altre), abbandonando da un lato la visione puramente politico-istituzionale della storiografia "tory" dei Namier e degli Elton per aprirsi a tematiche economiche e sociali e rifuggendo, dall'altro, dalle sofisticazioni ipersociologiche, dalle generalizzazioni e dalle quantificazioni proprie dei braudeliani "Annales", in quegli anni già ben presenti alla cultura britannica. Gli studi, dovuti a storici come Elliot, Parker, Stani ed altri, spaziano in ambiti diversi, dalle Fiandre spagnole alla Francia dell'assolutismo. Gli argomenti sono ripercorsi e discussi da Rosa nella lucida introduzione, dove viene analizzato il concetto di "crisi", che fa da "leitmotiv" ai vari contributi, non senza opportuni accenni alla migliore storiografìa italiana sul periodo e, particolarmente, agli studi di Chahod, Romano, Villari (ma perché non ricordare anche il volume di Quazza sulla decadenza italiana?). n saggio di chiusura è di Randolph Stara. Lo storico inglese passa in rapida rassegna la "storiografia della crisi" e, pur riconoscendo il ruolo da questa avuto nell'abbattimento di alcune vetuste "certezze", ne denuncia i limiti. In particolare, Stara rileva che il concetto di crisi, se rettamente usato, può essere un serio strumento metodologico. In mani inesperte, invece, è esposto al rischio di divenire mia sorta di etichetta, di "trucco retorico", di "slogan bell'e pronto" da applicare indifferentemente a tutti i momenti e processi storici, in spregio a quel "distingue frequenter" che dovrebbe essere alla base di ogni serio lavoro storiografico.
Persone citate: Autori, Mario Rosa, Quazza, Randolph Stara, Stara, Villari
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