Economia sovietica non bastano i piani di Arturo Barone

Economia sovietica non bastano i piani Economia sovietica non bastano i piani Mikhail Bor OBIETTIVI E METODI DELLA PIANIFICAZIONE SOVIETICA con introduzione di Maurice Dobb. Franco Angeli, Milano, 244 pagine, 5800 lire. AUTORE del libro è imo studioso sovietico di economia che per oltre un quarto di secolo ha lavorato in enti di pianificazione ed ha scritto numerosi saggi di economia teorica ed applicata. Il presente volume, apparso in inglese nel 1967 con una prefazione del Dobb, economista assai noto di formazione marxista, tende a dimostrare la superiorità della pianificazione globale centralizzata rispetto ai vari tipi di programmazione indicativa, adottati nell'Europa Occidentale nei Paesi ad economia mista: soprattutto in Francia, ma poi anche in Italia e Gran Bretagna. Ora, è indubbio che la nazionalizzazione d'importanti settori deU'e<x>nomia non è valsa a scongiurare gravi difficoltà economiche e a garantire uno sviluppo equilibrato; ma la riforma economica che sul finire degli Anni Sessanta avrebbe dovuto migliorare la pianificazione sovietica, decentrando presso le imprese molte decisioni minori, e ri¬ servando alle autorità centrali solo le decisioni «strategiche» fondamentali, non' sembra aver dato gli esiti sperati. La riforma, salutata subito con favore dal russo Liberman e dallo stesso Dobb, perché ritenuta capace di accrescere con l'autonomia operativa delle singole imprese anche la loro capacità di migliorare la produzione secondo le esigenze diversificate dei consumatori, pare caduta nell'oblio. , Eppure, per i lettori italiani non addetti ai lavori che prendono in mano la versione italiana del libro in ritardo di ben nove anni rispetto a quella inglese, si pone spontanea la domanda: quali risultati ha dato nel frattempo la riforma? E' valsa effettivamente a ridurre l'eccessiva burocratizzazione della vita economica? Se si considera poi che intorno alla pianificazione sovietica ruota la più vasta area del Comecon, i sintomi crescenti di crisi di questo sistema economico non depongono certo a favore del suo rafforzamento. Ci si può chiedere se la dipendenza sempre maggiore dei paesi più industriali del. Comecon dalle importazioni di cereali, di petrolio e di tecnologia occidentali non finirà, alla lunga, per incidere irreversibilmente sui loro rapporti con la potenza egemone. Arturo Barone

Persone citate: Franco Angeli, Liberman, Maurice Dobb

Luoghi citati: Europa Occidentale, Francia, Gran Bretagna, Italia, Milano