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Erma archeologica Erma archeologica ■ ROMA — Una casa editrice che molto si occupa di archeologia è « L'Erma », romana. Fondata una quarantina d'anni fa da un tedesco, ha i suoi locali in un vecchio appartamento di via Cassiodoro nel quartiere Prati, dove il salotto buono, lo studio, le camere da letto dagli alti soffitti, sono stati sistemati in modo da ospitare sia la casa editrice, diretta da Roberto Marcucci, sia la libreria, diretta dalla signora Alessandra Crespi. Una piccola erma, nell'ingresso, dà il benvenuto ai visitatori. Ma il nome non viene da questo piccolo monumento. « L'Erma » vuol dire Libreria Editrice Romana Monumenti Arte. La particolarità di questa casa editrice, importante trattandosi di una Casa specializzata in archeologia, è che il nuovo va d'accordo col vecchio, con l'antico. La pubblicità, per esempio, è ancora all'antica, fatta attraverso posta e cataloghi, ma affiancata da un servizio cosiddetto « in continuazione », cioè di segnalazione, e invio, di libri di vario tipo. Nella libreria si possono anche trovare volumi d'antiquariato, cioè esauriti, rari, e anche intere collane, anche fascicoli, curiosità che fanno la gioia degli intenditori, come per esempio il « bollettino dei musei comunali di Roma ». Quanto al suo pubblico, sono soprattutto gli addetti ai lavori che la frequentano. Di questa riservatezza, come di una vecchia signora un po' all'antica, nella casa editrice si fanno un vanto: tanto più che è forse questa peculiarità che ha fatto sì che « L'Erma » abbia ottenuto l'esclusiva di scuole fra le più importanti, come l'École francaise e la Pontificia Accademia di Archeologia. m ■ J