Scolari zucconi e animali sapienti

Scolari zucconi e animali sapienti Scolari zucconi e animali sapienti Sergio Tofano IL ROMANZO DELLE MIE DELUSIONI 114 pagine, 2000 lire Jules Renard STORIE NATURALI 210 pagine, 3000 lire Gianni Rodari NOVELLE FATTE A MACCHINA 198 pagine. 3000 lire Einaudi, Torino. NUOVA serie di libri dedicati ai ragazzi nella collana « Gii struzzi ». L'apre, con una disinvolta dissacrazione delle più'celebri fiabe, il « racconto piuttosto lungo » di Sergio Tofano, alias signor Bonaventura. Protagonista è uno scolaro zuccone che, bocciato per la terza volta alla licenza elementare e liquidata una dozzina di precettori, trova finalmente il maestro che gli si confà nel tredicesimo, un languoroso acchiappanuvole che usa le fiabe come metodo d'insegnamento. Quale apprendimento trarre dal mondo irrazionale e imprevedibile della fantasia dove tutto è affidato al caso e ogni avvenimento è possibile non meno del suo contrario? Dando credito a orchi paciosi che non digeriscono la carne; Cappuccetti rossi divenute indaffarate madri di famiglia; Cenerentole esperte solo di fornelli; Belle addormentate che soffrono d'insonnia, Barbablù titolari di agenzie matrimoniali e Aladini che impegnano le lampade meravigliose al Monte di pietà. Ma dall'avventura si esce scaltriti e non meno so¬ gnatori, pronti a rituffarsi con inesauribile entusiasmo nel gioco della fantasia più reale della vita stessa. Chi direbbe che questo romanzo tanto attuale e moderno nella sottile malinconia che trapela dal piglio scanzonato, è stato scritto sessantanni fa? Le storie naturali scritte come appunti di diario da Renard, un « sindaco di campagne » del secolo scorso che si dilettava di letteratura, tradotte da Bontempelli e magistralmente illustrate dalle incisioni del famoso Pierre Bonnard, si potrebbero proporre per una lezione di ecologia di alta classe. Il narratore è un « cacciatore d'immagini » che si serve degli occhi come di reti per catturare animali e sensazioni incontrati passeggiando per sentieri campestri, lungo un fiume o tra campi di grano e prati che portano a piccoli villaggi di cui nessuno conosce il nome. Ma a sera, il suo carniere è incredibilmente gremito di ricordi. Ci sono il gallo adorato dalle galline che odia il gallo di legno del campanile adorato dalle rondini, i piccioni suonatori di tamburo, il cigno sedotto dalle nuvole riflesse dall'acqua, le farfalle « biglietti d'amore piegati in due che cercano l'indirizzo di un fiore », la mucca che ha la febbre del latte e muore con tristezza accanto al contadino che ina cresciuta e l'aiuta a morire e visioni di alberi, acque, filari. Scritti con un singolare gusto di caricatura. ma sempre ispirati dall'affetto, questi bozzetti nell'intenzione dell'autore dovrebbe¬ ro interessare e far sorridere non tanto i lettori quanto gli animali stessi che ne sono protagonisti. Il gioiello della collana, per ora, è la riedizione delle « novelle a macchina » di Rodari. Scrittore impegnato che nel raccontare ai bambini si propone soprattutto di offrir loro i suggerimenti perché creino essi stessi storie, trasformandosi da consumatori in produttori di cultura, Rodari si rifà a spunti e tipi della realtà sociale dei nostri giorni. Il coccodrillo raccomandato che si presenta in Tv a Rischiatutto come esperto di « caccia ai concorrenti »; il padrone di una fabbrica di cavatappi che bastona i peri del suo giardino per farli fruttificare e si sente diso norato dal figlio che vuol sposare una motocicletta; il postelegrafonico campione sconosciuto che solleva qualsiasi peso, fossero anche le piramidi, ma non gli importa di essere intervistato; i maestri terribili che diventano più alti staffilando o torturando gli allievi; i ladri di borotalco; i marziani che parlano a fumetti; i piccioni di Venezia schivi di pubblctà: tutti p?rsonaggi impossibili, ma dotati di una loro allegra e divertente umanità. Vittoria Sincero

Luoghi citati: Rischiatutto, Torino, Venezia