Un sequestro di persona un incesto, una sfida di Giovanni Raboni

Un sequestro di persona un incesto, una sfida Un sequestro di persona un incesto, una sfida Rossana Ombres MEMORIE DI UNA DILETTANTE Rizzoli. Milano 175 pagine. 4500 lire RAPITA a scopo di estorsione. liberata dietro regolare versamento del riscatto, una signora di mezza età e di buona famiglia si scopre, tornando alla normalità, felicemente e inguaribilmente diversa. La reclusione effettiva (non simbolica), il rapporto potenzialmente sadomasochistico con i rapitori, il riaffiorare, nella solitudine coatta, di esperienze e desideri repressi l'hanno.' per cosi dire, rivelata a se stessa. Per realizzarsi interamente, non le resta che un passo da compiere: trasformare la fantasia in realtà, cioè, in pratica, far l'amore con suo fratello (questo era, infatti, l'oggetto principale della rimozione). Lo fa e, subito dopo, fa anche la valigia e se ne va a Roma, anzi a Trinità dei Monti, centro mondiale, come è noto, di ogni avventurosa allegria e giovinezza, lasciandosi definitivamente alle spalle l'insipido marito, l'ossessiva governante e l'arcigna città del nord che per tanti anni l'hanno tenuta prigioniera. Scrittrice colia e dotata (fra i suoi risultati più convincenti bisogna ricordare tre raccolte di poesie: Le ciminiere di Casale. 1962; L'ipotesi di Agar, 1968: Be¬ stiario d'amore. 1974), Rossana Ombres si è cimentata forse di proposito, in questo romanzo, nell'ardua impresa di trattare con modi stilistici « alti » e con sottile attenzione analitica una materia sostanzialmente fumettistica o, comunque, scopertamente alla moda (un sequestro di persona, un incesto, un'inquietante carceriera: sembra la ricetta di un cocktail .Anni Settanta, o una calcolatissima triangolazione tra Borowkzyk. Crepai e Eriprando Visconti...). Resta da vedere chi o che cosa, in questa specie di sfida, l'abbia alla fine spuntata: se la buonafede e il buongusto letterari della scrittrice o l'oggettiva superficialità e falsità degli ingredienti. Personalmente, sono per un match pari. Sul mio « cartellino », mentre leggevo, ho segnato all'attivo della sfidante la pungente asciuttezza del fraseggio, la precisione appena crudele di certi interni e in generale, direi, la qualità della luce: se si trattasse di un film, direi che la fotografia è eccellente, con quei grigi volta a volta opprimenti e luminosi. All'attivo dello sfidato, invece (chiamiamolo. per semplicità, il Fumetto), la meccanicità dello sviluppo narrativo, la fissità dei caratteri, il vagheggiamento abbastanza insopportabile della silhouette del fratello, la comicità, suppongo involontaria, della catartica scena d'amore. Naturalmente, il titolo non era in palio. Niente di grave, dunque: per la Ombres che conoscevamo tutto resta augurabile e possibile. Giovanni Raboni

Persone citate: Eriprando Visconti, Ombres, Rizzoli, Rossana Ombres

Luoghi citati: Casale, Milano, Roma, Trinità