Poeti nuovi

Poeti nuovi Poeti nuovi ROMA — A Cave, uno dei centri più graziosi e verdeggianti del Lazio, non lontano dalle memorie classiche di Palestrina, è stato assegnato per la prima volta un premio di poesia che ha alcune caratteristiche insolite. Ha coinvolto tutti, cittadini letterati e no, è stato affiancato da iniziative « aperte e corali », mostremusiche, dibattiti. E infine, cosa rara, ha visto coincidere tutti i giudici che, esaminando per conto loro i manoscritti, si sono poi accorti di essere arrivati alle stesse scelte e conclusioni. Altra caratteristica insolita : 1 concorrenti non dovevano aver compiuto i trentacinque anni. Ha vinto la « sezione editi » Biancamaria Frabotta (« Affeminata », ed. Geiger) con trecentomila più o meno simboliche lire — non nel senso che non le abbia materialmente ricevute — per la vitalità aggressiva del suo magma linguistico in cui la polemica femminista si fondeva più sfumate suggestioni liriche. E per la « sezione inediti » ha vinto il lucano Roberto Linzalone, che come premio vedrà pubblicato il suo manoscritto. E' un poeta originale e intenso di cui certamente risentiremo parlare: « cavalli di pietra pestano giorni di piume... ». La giurìa (Accrocca, Conte, Grillandi, Lunetta, Dacia Marami, Petrucciani, Pignoni, Quesada, Riviello, Maria Luisa Spaziani ) ha segnalato nove editi e nove inediti. Fra i primi sono stati soprattutto discussi Ennio Cavalli, Piero Lai, Francesco Paolo Memmo. Angelo Ricciardi e Paolo Ruffilli. Fra gli inediti, Franco Buffoni, Lino Angiuli, Fryda Rota, Patrizia Angelini, Marco Lodoli e lo studente Roberto Marchiò che. mentre la giurìa discuteva sulle sue poesie, compiva i diciott'anni. m s

Luoghi citati: Cave, Lazio, Palestrina, Roma