I terzomondisti

I terzomondisti I terzomondisti Siamo qui nella tendenza, già segnalata, di introdurre massicciamente nella scuola la dimensione sociologica. Il che è nelle cose, se si vuole avvicinare il livello culturale della scuola a quello della cultura militante, anche se non sono assenti grossi rischi epistemologici. Sul medesimo versante segnaliamo, con un volumetto assai più svelto ma non privo di interesse, la proposta di Mursia che presenta «Sociologia della letteratura», letture critiche a cura di Alfredo Luzi. Il libro è un'antologia ragionata e propone due parti, la prima di proposte metodologiche, la seconda di ipotesi di verifica, dove accanto al meglio di autori ormai classici (Lukacs, Escarpit, Benjamin, Hauser) sono forse un po' disinvoltamente situati anche volgarizzatori attuali. L'insieme è però un chiaro panorama e un buono strumento di lavoro per le superiori. Fornito un esempio di novità per i diversi gradi scolastici, vorrei segnalare ora una collana che di per sé non ha nulla a che vedere con la scuola sebbene sia prodotta dall'editore Armando Armando, forse il più attento in Italia ai problemi educativi teorici: Si intitola «Educazione alla visione» e comprende finora quattro volumi di grande formato. Sono «La piramide», «La casa romana», «La cattedrale» e «Il sottosuolo», quest'ultimo uscito in questi giorni. Ne è autore un geniale architetto americano, David Macaulay, che se nei primi tre volumi aveva fatto la cronaca illustrata (e come illustrata) delle monumentali realizzazioni architettoniche più lontane nel tempo, questa volta è sceso nei sotterranei delle grandi metropoli di oggi e descrive, «narra con la matita»,-come siano connesse e strutturate le fondamenta dei palazzi, le tubature del gas e dell'acqua, ecc. L'opera è nota e tradotta in tutto il mondo; per conto nostro la imporremmo di rigore nelle scuole medie italiane per la novità dell'impianto e lo splendore razionale dell'iconografia. Ma un panorama del parascolastico non può ignorare proprio quelle collane dì guide e manualetti che prendono questo nome e che, da qualche anno, sembrano avere contagiato un po' tutta l'editoria scolastica militante. Accanto alle più solide e tradizionali, come «Scuola aperta» di Sansoni (che con la rinascita dell'editore fiorentino ha ripreso ora ad uscire con due volumetti dedicati all'anti- (Continua a pagina 7)

Persone citate: Alfredo Luzi, Armando Armando, David Macaulay, Hauser, Lukacs, Mursia

Luoghi citati: Italia