Attenti ai «porci», si perquisisce

Attenti ai «porci», si perquisisce Attenti ai «porci», si perquisisce D UECENTOMILA persone vivono nella paura. Ormai sanno che potrebbe accadere, che prima o poi potrebbero bussare anche alla loro porta, mettendo a soqquadro la casa, magari arrestarli, sotto gli occhi di tutti. Non per avere commesso delitti innominabili, ma per possedere e conservare una copia di Porci con le ali. Forse molti, consapevoli del pericolo, si saranno già precipitati a distruggere la co pia del libro, a confessare pubi licamente che loro Porci con le ali non sanno neppure cosa sia, che anzi gli unici porci di cui hanno notizia si tenaono di solito negli allevamenti. Giungerebbero all'autoderisione pur di non finire come Cesare Cavadi, l'insegnante d'italiano e storia all'Istituto d'Arte di Catania. Per aver prestato una copia di quei Porci a una sua allieva, il professore si è visto irrompere in casa alcuni agenti di PS che, con un ordine di perquisizione firmato dal magistrato, cercavano una copia del libro. Era l'atto estremo di una vicenda incredibile e assurda, iniziatasi allorché la studentessa era stata trovata in possesso del « diario » da una sua insegnante. Solerte com'era giusto, la professoressa ha sequestrato il li¬ bro e segnalato il caso al preside, l'architetto Rosario Leone. Il preside ha rimproverato con lettera personale il professor Cavadi che ha risposto spiegando come avesse prestato il libro quando circolava ancora liberamente. Nonostante le spiegazioni, sono stati convocati il collegio dei docenti e il consiglio d'istituto, poi gli atti sono finiti alla Questura e al magistrato. Si è arrivati così alla perquisizione. Va detto per inciso che la studentessa aveva chiesto il libro per poter partecipare ad uti dibattito organizzato da un circolo parrocchiale. o. g.

Persone citate: Rosario Leone

Luoghi citati: Catania