Sale in Germania il libro italiano
Sale in Germania il libro italiano Sale in Germania il libro italiano BONN — I dati appena pubblicati nel rapporto annuale dell'Unione del commercio librario tedesco riservano una sorpresa: l'importazione del libro italiano è in costante aumento. Dai dodici milioni di marchi del 1973 si è passati a più di 24 milioni nel 1975 per l'acquisto di libri pubblicati in Italia. Ciò rappresenta quasi il dieci per cento del totale sborsato dalla Repubblica Federale per la importazione di libri. Senonché — come ha osservato Arnaldo Bascone, addetto culturale presso la ambasciata d'Italia a Bonn — nelle librerie tedesche i libri italiani si vedono raramente e non si ha l'impressione che i normali lettori possano procurarseli con facilità. Le ordinazioni provocano settimane di attesa, c'è incertezza per il prezzo. Se ne deve dunque dedurre che gran parte dei libri acquistati vada a riempire gli scaffali delle biblioteche specializzate, degli istituti scientifici, dei collezionisti e degli amatori. Un certo peso, nel conto globale, l'hanno anche quei volumi stampati in Italia per conto di editori tedeschi, i quali trovano conveniente, data la condizione di cambio favorevole ai marco, far nascere il libro da noi. Si tratta, prevalentemente, di volumi di illustrazioni per bambini e di edizioni d'arte. Il problema, come abbiamo già avuto occasione di riferire, è dunque non tanto o non solo quello di esportare più libri quanto di farli giungere nelle mani dei normali lettori, sia italiani che tedeschi, di farli diventare ima merce accessibile a» tutti. In seguito all'incoraggiamento degli istituti italiani di cultura, primo fra tutti quello di Colonia, e anche con il sostegno di Tuttolibri, sembra che qualcosa si muova. L'editore Garzanti, che è stato il primo a venire in Germania, inviando come ambasciatori Giorgio elisateli i e una scelta delle proprie opere, ha^ riscosso notevole interesse, specialmente per quanto riguarda la sua ultima iniziativa, la Enciclopedia europea, i due primi volumi della quale sono stati accolti dalla stampa tedesca in maniera assolutamente positiva. La Frankfurter Allgemeine Zeitung, quotidiano autorevolissimo anche nel settore culturale, gli ha dedicato un esauriente e minuzioso articolo nel quale ha esaminato alcune voci alla luce dello « spirito europeo ». Secondo l'articolista. Karl Korn, l'opera, giudicata anche sui temi tedeschi, appare libera da pregiudizi, critica e aggiornata Lela Gatteschi
Persone citate: Arnaldo Bascone, Frankfurter, Karl Korn, Lela Gatteschi
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