Andando alla ricerca di un Savinio perduto

Andando alla ricerca di un Savinio perduto A 25 ANNI DALLA MORTE ESPLODE IL "CASO,, DI l^j Andando alla ricerca di un Savinio perduto DOPO tanto silenzio (è passato un quarto di secolo dalla sua morte) sta per esplodere il «caso Alberto Savinio». C'è già chi dice che tra qualche anno gli sarà riconosciuto un pósto tra i maggiori nel panorama artistico del nostro tempo. L'interesse per il pittore è stato risvegliato dalla recente mostra organizzata dal Comune di Milano. Della vastissima produzione letteraria, alcune cose sono state pubblicate da poco, altee stanno per esserlo. Riscoprono Savinio uno dei suoi vecchi editori, Bompiani, ed editori « nuovi » per lo scrittore: Sellerio, Adelphi, Einaudi. Ma chi fu Alberto Savinio? La domanda noi è oziosa, visto il silenzio (qualcuno ha parlato addirittura di « congiura » ) che per tanti anni ha coperto fi suo nome. Per molti giovani questo artista dalla poliedricità quasi incredibile è poco più che un nome. Alberto Savinio è pseudonimo di Andrea de Chirico: fu assunto per distinguersi dal fratello Giorgio, il pittore. Andrea-Alberto nacque ad Atene il 25 agosto del 1891 da padre fiorentino e madre genovese. Morì a Roma il 6 maggio 1952. Fu scrittore, pittore, musicista. Studiò pianoforte ad Atene e a Monaco di Baviera, giovanissimo compose un'opera («Carmela») e dette concerti. Passato a Parigi, finì combattente in Macedonia. Cominciò a dipingere nel '27, presentato alla sua prima mostra da Cocteau, distinguendosi anche come scenografo. Cominciò a scrivere nel 1914, pubblicando «Les Chants.de la MiMort » sul giornale di Apollinaire: da allora sino alla morte fu 'una produzione continua di opere e di articoli. Per una prima bibliografia rimandiamo alla pagina seguente. Continuò intanto l'attività musicale, cercando di tradurre «nelle note la pittura della sua giovinezza»: dal «cubismo» di Picasso agli «ideogrammi» di Apollinaire. La Scala nel '51 rappresentò, con scene e costumi dell'autore, il « balletto a soggetto » « La vita dell'uomo ». Per «riscoprire Savinio», TL ha chiesto gli interventi di coloro che già da tempo, quasi furtivamente, lo frequentano, ne gustano il fascino sottile.

Luoghi citati: Atene, Comune Di Milano, Macedonia, Parigi, Roma