società

società Umberto Cerroni INTRODUZIONE ALLA SCIENZA SOCIALE Editori Riuniti, Roma, 271 pagine, 3500 lire. (filippo barbano) Cinque saggi di teoria sociale, scienza giuridica, politica ed economica che ridiscutono alcuni generali presupposti della scienza sociale contemporanea in modo adeguato a giustificare il titolo del libro. Lo studio degli oggetti sociali deve essere sottratto sia alla filosofìa come attività astraente dalla storia, sia alle scienze naturali come attività formatrice di generalizzazioni normative. Contro le riduzioni di tipo soggettivo e quelle di tipo oggettivo, Cerroni approssima il metodo di studio degli oggetti sociali a quello delle scienze che hanno per oggetto enti viventi. La lettura del primo saggio sulle possibilità di una scienza sociale trova il suo complemento nella lettura dell'ultimo saggio che prende spunto dai pericoli del rinascente irrazionalismo nella cultura attuale. Cerroni vede nel materialismo il progetto conclusivo necessario di ricostruzione di un razionalismo capace di « allineare la scienza della storia alla scienza della natura, ottenendo che, dopo la darwiniana ricostruzione storica della natura si pervenga ad una ricostruzione naturalistica della, storta ». Purtroppo, Cerroni non ridiscute la concezione del materialismo compatibile con la cultura scientifica: il nesso cioè tra materialismo e positivismo. Dati certi presupposti, le istanze metodologiche della scienza sociale contemporanea delineano due fondamentaK canoni: la problematizzazione del presente, ed una forma di « retrodizione » che rimanda cioè le strutture ideologiche (mentali) al confronto con le strutture materiali (extramentali) verificabili su aggregazioni storiche. La prospettiva in cui Cerroni mette la scienza sociale contemporanea è tra le più stimolanti e costruttive per rinnovare il rapporto di questa con il marxismo teorico e la sociologia che ne discende. Chiara Saraceno ANATOMIA DELLA FAMIGLIA. Strutture sociali e forme famigliari De Donato, Bari, 161 pagine, 2500 lire. ff. b.j Nella vasta letteratura sociologica sulla famiglia, questa raccolta di saggi ha il grande pregio di aprire il discorso sociologico sulle forme domestiche e familiari, alla prospettiva storica. Gli studi sulla famiglia occidentale sono passati attraverso tre fasi. Tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima guerra mondiale fu messa in discussione la naturalità-universalità della famiglia riproduttiva monogamica fondata sul matrimonio. Nel secondo dopoguerra si presero le distanze dai precedenti approcci evoluzionistici, sulla base delle indagini antropologiche. Ne risultò anche una perdita della prospettiva storica, donde l'equazione, per cosi dire, tra normalità sonialenaturalità-uni versai ita della famiglia nucleare, cioè quanto è rimasto della famiglia estesa tradizionale nelle società urbane ed industriali* del capitalismo. Nella terza fase, quella attuale, la famiglia diventa oggetto di sociologia e di storia insieme: l'esigenza sociologica è quella di recuperare il nesso della famiglia con la società totale, mentre l'interesse degli storici è per 1 importanza della famiglia dal punto di vista della storia sociale, per la storia della cultura materiale e della mentalità collettiva. La continuità perenne della funzione della famiglia dalle sue origini industriali e borghesi ad oggi, è sottolineata dal ruolo che . essa ha sempre assolto nella « privatizzazione », sia della propria struttura che dei propri appartenenti, a partire dai bambini. Vincenzo Carotenuto INFANZIA EMARGINATA. Aspetti psicologici e sociali del sottoproletariato napoletano Guida, Napoli, 129 pagine, 3500 lire ( paola di pace i « Scugnizzi per i turisti ». « Monelli per gli adulti », « Sciuscià » nei film di De Sica. Oggi sono chiamati i « sottoproletari dell'infanzia »: si riuniscono in piccole bande, scorrazzano tra i vicoli da un « basso » all'altro, schiamazzando. Ma quale sorpresa per le ricche mamme partenopee, fin troppo premurose e possessive, sapere che questi bambini nei primi anni d'età vengono allevati secondo le migliori regole della pedagogia e della psicologia infantile. Vincenzo Carotenuto, professore universitario a Napoli, io dimostra nella sua scrupolosa indagine su un campione di venti famiglie e del loro ambiente. Studia le « modalità di socializzazione primaria e i rapporti interpersonali » che persistono nella classe più emarginata. La madre non" lascia il figlio un minuto solo, lo riempie di moine e di ninne al primo pianto. Il latte sempre pronto a sfamarlo, le continue voci, la invadente presenza di parenti e vicini, non gli fanno temere nulla. Non c'è angoscia di separazione, né paura degli estranei. Ma ecco il doloroso distacco: a due anni il bimbo si trova all'improvviso abbandonato nel gruppo dei suoi piccoli «amici-nemici», con i quali tenta di continuare il rapporto materno. Da grande sarà un individuo ansioso, col desiderio continuo di essere accettato, col « bisogno di sostegno e di integrazione »: imprevedibile nel comportamento, insicuro, senza fiducia e aggressivo. società

Persone citate: Cerroni, Chiara Saraceno, De Sica, Monelli, Umberto Cerroni, Vincenzo Carotenuto

Luoghi citati: Bari, Napoli, Roma