critica letteraria di Ferdinando Albertazzi

critica letteraria critica letteraria Carlo Muscetta REALISMO NEOREALISMO CONTROREALISMO Garzanti, Milano Collana Argomenti 380 pagine, 2500 lire (Ferdinando albertazzi) Docente di lettere presso l'Università di Roma, autore di saggi dedicati alla letteratura militante e di «profili» di classici quali Boccaccio e Leopardi, Carlo Muscetta ha raccolto in Realismo neorealismo controrealismo gli scritti già apparsi (poche le eccezioni) su riviste e quotidiani. Così riorganizzati, i lavori mostrano anche il disegno organico eoe ne ha ispirato la stesura e, nell'insieme, offrono un quadro assai indicativo della presenza e delibazione» della letteratura «militante», nel periodo compreso tra la fine della guerra e l'insorgere della contestazione. Segnaliamo, tra gli altri, i saggi dedicati, nella prima parte, a Carlo Levi, a Gramsci, a Pavese e al «Metello» di Vasco Pratolini; a Libero Bigiaretti, Moravia, Brancati, Bacchelli e Domenico Rea, raccolti nella sezione conclusiva. La seconda parte del volume propone invece considerazioni inerenti alla cinematografia: Lo schiaffo di Chaplin e Cinema controrefalista ne sono i titoli. Rosanna Serpa ANTOLOGIA DELLA RIVISTA « LA RUOTA » Guida, Napoli, 264 pagine, 4500 lire. {giorgio de rienzo) Lo studio della letteratura del nostro secolo ha già una sua concreta possibilità di approssimazione storica attraverso l'esame delle riviste del Novecento. Utile fatica è pertanto quella di chi, come Rosanna Serpa, offre repertori antologici e indici analitici di tali riviste: tanto più, in casi come questo de La Ruota, che indicano episodi solo apparentemente minori della storia della civiltà letteraria. La Ruota opera in anni di oscurantismo culturale (tra U '40 e il '43); oppone il suo a tradizionalismo » critico (De Sanctis ne è il maestro ideale), per un verso all'» immaginario epos contemporaneo di santi, poeti, guerrieri, di esploratori, inventori, trasvolatori », propagandati dai « retori »„deG. regime fascista, e per altro verso agli « arcadi errabondi » dell'aerea ermetica. Muscetta e Trombadori, che insieme con Alicata e Briganti ne furono gli animatori, crearono così — ignorando l'ideologia ufficiale del regime — le premesse ad una nuova concezione della letteratura ohe avrà poi, più tardi, la propria affermazione completa nel neorealismo. Anna Dolfi ARTURO ONOFRI La Nuova Italia, Firenze, 142 pagine, 1400 lire (m.r.) Da questa essenziale indagine critica sull'opera di Onofri, attivo negli ambienti culturali romani del primo Novecento, collaboratore della Voce e seguace del frammentismo e delle teorie estetiche crociane, viene fuori un'idea di poetica che, lontana dalla linea Svevo-Pirandello, si richiama piuttosto a posizioni dannunziane e futuriste. La concezione del poeta voyant, diffusa nell'area del simbolismo europeo, viene assimilata in maniera vistosa, come appare evidente in questa sua esplicita osservazione: «Il parlare è per il poeta (quando è poeta) come un arrivare a toccare con la magia delle parole l'essenza dell'universo invisibile ». La furia nevrotica della scrittura, la tensione stilistica del dettato, giocate sull'alternanza di toni eroici e crepuscolari, tradiscono atteggiamenti da poète maudit. Chiude il volume una sintetica ma esauriente nota bibliografica, che segnala però la mancanza di un'edizione completa degli scritti teorici e delle raccolte poetiche di questo autore, ai fini di una più precisa collocazione storiografica.

Luoghi citati: Firenze, Italia, Milano, Napoli, Roma