"Quel borghese di Sartre"

"Quel borghese di Sartre" "Quel borghese di Sartre" PARIGI — I più grandi' nomi della recente letteratura francese, e soprattutto di quella esistenzialista, sono stati condannati dalla rivista Hoc top (Studi), del partito operaio vietnamita. Nel suo ultimo . numero, Do Due Hieu dedica un lungo articolo alla letteratura francese degli Anni 50 e scrive: «La filosofia esistenzialista è una filoso- fia dell'angoscia in un mondo angosciato che... riflette la crisi attuale del pensiero borghese ». E aggiunge: « Essa aggrava questa crisi, contribuisce a prolungarla ed è un ostacolo al pensiero progressista dei nostri tempi». Di Sartre, Do Due Hieu dice che « è uno scrittóre impegnato in un modo sbagliato il quale ha però delleasiani-positive al suo at-iH*?o », come l'opposizione alla guerra di Algeri, il rifiuto del premio « Nobel » nel 1964, le sue prese di posizione sulla guerra nel Vietnam, la presidenza del « Tribunale Russell ». Mà «il suo concètto dì impe-N gno — continua l'articolo —- traduce nella manièra piti concreta la tragedia delVìntellèttuale piccolo borghese che esita davanti al bìvio e che si illude di aver imboccato la terza strada ». « Questg impegno di Sartre è in un certo modo una mezzfl. misura, un impegno senza scopo e senza sperane * za», aggiunge il giornale.' Su Albert Camus l'articolista dice che « la sua influenza sulla vita quotidiana delle società nel "mondo libero" è stata disastrosa». Comunque, certi aspetti positivi sono riscontrabili nella figura dello scrittore come «la rivolta e qualche sentimento notevole » - e « il rifiuto della tesi delVarte per l'arte, a tutto vantaggio dell'impegno politico ». Sebbene « non apporti niente di nuovo », secondo Do Due Hieu, Camus «è stimabile in un mondo dove la letteratura e l'arte sono sfruttati per ingannare il popolo ». Il critico della rivista Hoc tap spiega il successo di Francoise Sagan nonjper la sua filosofia o « per uno Stile fuori del comune ». «tult'altro — afferma — semplicemente, lei ha esaltato un modo di vita profano, un modo di vivere alla giornata, rifiutando ogni morale e osando trasgredire i tabìi del sesso ». Per Do Due Hieu, « Sartre arriva dalla "nausea" a una libertà disperata e senza scopo »; Camus dall'assurdo arriva alla rivolta; nella Sagan, l'angoscia e il mal di vivere sboccano nella depravazione, nel sesso e nell'immoralità. Altri scrittori condannanti nell'articolo sono Simone De Beauvoir, moglie di Sartre, il premio.« Nobel » irlandese Samuel Beckett ed il drammaturgo rume'no Eugene Ipnesco. A Vigolo il Frascati» :'v. " • ROMA — Giorgio Vigolo ha vinto la diciassettesima edizione del premio di poesìa, « Frascati 1976» con il libro Poesie scelte; ^o'ùUcato negli Oscar Mondadori. La giuria era composta da Elio Filippo Accocca, Libero Bigiaretti, Giorgio Caproni, Libero De Libero, Mario Petrucciani, Leond Piccioni, Ugo Reale e Antonio Seccaréccia. Un altro premio, «Frascati Alfonso Gatto », istituito quest'anno per la prima volta e destinato all'opera di un giovane, è stato vinto da Lino Angiuli con Le parole, l'ulivo (Lacaita) su indicazione di una giuria popolare. "Il libro dell'anno „ ROMA — « Il libro dell'anno », bloccato in Ungheria, rinasce, in Italia. La riunione della giuria, che non si era potuta svolgere lo scorso 2.novembre a Budapest per il divieto delle j autorità magiare, è stata tenuta la scorsa settimana a Roma. Sono entrati in finale Una scelta di vita di Giorgio Amendola (Rizzoli), Davide di Carlo Goccioli (Rusconi) e Ragtime dello scrittore americano Doctorow (Mondadori). La terna è stata scelta da Maria Bellone!, Alberto, Bevilacqua, Giorgio Caproni, Raffaello Causa, Livia De Stefani, Adriano Falvo, Bruno Catta, Paolo Lecaldano, Giuseppe Longo, Alberto Maratta, Orazio Mazzoni, Leone Piccioni, Mario Pomilio, Leonida Repaci, Giorgio Saviane, Pietro Serra, Luigi Sfiori, Mario Stefanile. Dei nove libri presentati sono stati esclusi: Oc-. cidente di Camon, Quattro romanzi di Genet, Paura di volare di Erica Jong, Contessa di Ottieri, Regina di Saba di Sgorlon e La mazzetta ài Veraldi. La scelta definitiva -sarà compiuta dai 7000 giornalisti professionisti italiani; ai quali sarà inviata una scheda di votazione. Il vincitore sarà proclamato entro il maggio 1977. Il premio è di tre milioni di lire.